Bruno,
nato sei, ahimé, sotto cattiva stella,
sotto il lugubre del destino ammanto,
chè mai la breve vita tua fu bella,
ma carca ognor di lacrimevol pianto.
Tolte ti fur da malattia rubella
due sorelle; e il tuo fratel compianto,
con l'alma resa dal dolor già fella,
ben tosto le seguì nel camposanto.
Falce crudel non risparmiò te stesso;
chè l'alma afflitta da dolor cocenti,
e il corpo tuo da grave tabe oppresso;
al ciel volasti, fra i regal concenti,
e l'aleggiar d'angeliche farfalle
là, fra l'amor dei dolci tuoi parenti.
9.12.2002
Francesco Distilo
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