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< gen 05 Cronache - Febbraio 2005 mar 05 >

1.2.05 - E' record anche a gennaio!

1.2.05 - Il sindaco risponde ai Diesse

7.2.05 - Il mesto carnevale galatrese

8.2.05 - Il programma della Pasqua 2005

9.2.05 - Terme: arrivano gli stipendi?

13.2.05 - Due centrali idroelettriche nel comune di Galatro

14.2.05 - Asta pubblica per il muro del vecchio campo

14.2.05 - Primarie Diesse

15.2.05 - Per il restauro del tetto della chiesa di S. Nicola

22.2.05 - Aspettando le regionali

24.2.05 - Ritrovato il cadavere di una donna

26.2.05 - Identificata la donna trovata morta

26.2.05 - Seduta deserta: salta l'esame del bilancio

28.2.05 - Dell'Ammassari lascia: crisi al capolinea





(1.2.05) E' RECORD ANCHE A GENNAIO - Dopo il record di 1770 contatti del mese di dicembre 2004, il nuovo anno si apre con un altro record di contatti in gennaio 2005 per il nostro sito che, sebbene di solo una decina di punti, ha superato il precedente picco. Un successo veramente al di là di ogni aspettativa, se pensiamo che solo qualche anno fa, agli inizi, Galatro Terme News ha impiegato oltre un anno per raggiungere i primi mille contatti. Ha di certo contribuito a questo lusinghiero risultato anche la sempre maggiore diffusione di internet in tutti gli ambienti, sia di lavoro che nelle abitazioni private.
Non ringrazieremo mai abbastanza i nostri lettori, che sono i veri protagonisti del successo del giornale, e che lo stanno spingendo con la loro costante presenza sul sito, verso i cinquantamila accessi. Ancora un grazie e un grande saluto.


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(1.2.05) IL SINDACO RISPONDE AI DIESSE - La rottura - da noi preannunciata nell’articolo Diesse-Amministrazione: è rottura - è arrivata con una risposta del sindaco Giovanni Papa dal tenore inequivocabile: tutte le condizioni poste dal direttivo dei Diesse sono respinte al mittente, anzi, la risposta è rivolta al segretario Angelo Cuppari, come se fosse stato Cuppari e non il direttivo a porle.
Papa si pone, con questo atto, fuori del partito e se si trattasse della chiesa cattolica si parlerebbe di scomunica “latae sententiae”, cioè automatica.
L’attenzione si volge ora alle determinazioni del direttivo Diesse e, soprattutto, alla ormai imminente sessione di bilancio. Stando ai “si dice” ci sarebbero dei consiglieri di minoranza intenzionati a votare il documento di programmazione economico-finanziaria senza addurre motivazioni politiche di sorta, per semplice “senso di responsabilità”. Senza specificare, ovviamente, come mai il senso di responsabilità, che è un concetto molto elastico, li induce a votare a favore piuttosto che contro.

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Pierrot triste Giangurgolo (7.2.05) IL MESTO CARNEVALE GALATRESE - Non c’è aria di Carnevale quest’anno a Galatro. Niente sfilata dei carri, niente mascherine per le strade, niente scuole chiuse per due giorni. Niente di niente.
Non si sono visti neppure i ragazzini in maschera, i tradizionali “mascarati” che, per tutta la settimana di festa ogni sera, preferibilmente subito dopo l’imbrunire, bussavano alle porte delle abitazioni accompagnando il rintocco con l’implorazione interrogativa “Accettate la maschera?”, qualche volta tirandosi addosso improperi, più spesso considerazioni divertite seguite dall’offerta di piccoli dolci, monete o qualcosa da bere.
Probabilmente è un segno dei tempi, dell’epoca in cui le tradizioni sono divenute folklore. La razionalizzazione consumistica macina inesorabilmente tutto ciò che è ruspante, non omologabile nel profilo kitsch dei molti carnevali la cui offerta va crescendo di anno in anno in tutta Italia.
Anche i galatresi così si adeguano, rinunciando al loro carnevale per partecipare a quello di Acireale e ai molti altri in giro per l’Italia, spesso frutto di tradizioni inventate e/o costruite a bella posta per richiamare pubblico, cioè consumatori.
Per sopperire un po' all'assenza di carnevale a Galatro, vi proponiamo le immagini di due maschere tipiche:
in alto a sinistra "Pierrot triste", in tono con il mesto carnevale galatrese di quest'anno;
a destra "Giangurgolo", maschera calabrese il cui nome significa “Giovanni dalla gola piena”: fu ideato appunto dai Calabresi che volevano mettere in ridicolo le persone che imitavano i cavalieri siciliani spagnoleggianti. Ha un lungo naso, un’andatura bellicosa e porta sempre un cappello di feltro a cono. Nei suoi pranzi consuma carretti di maccheroni, molto pane e intere botti di vino. Adopera la spada per inezie, ma e’ sempre pronto a fuggire come il vento. Giangurgolo è stata una maschera importante, presente anche nella Commedia dell'Arte, ma oggi il suo personaggio è stato del tutto dimenticato.


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(8.2.05) IL PROGRAMMA DELLA PASQUA 2005 - Don Cosimo Furfaro ha reso noto il programma religioso che, partendo dal 9 febbraio, mercoledì delle Ceneri, condurrà gradualmente al 27 marzo, Pasqua di Resurrezione del Signore. Don Cosimo ha anche annunciato la presenza di Padre Alfonso Owoudou che darà il suo contributo sia nei momenti di meditazione che di confessione. Il programma completo della Pasqua 2005 può essere visualizzato andando sul sito ufficiale della Chiesa di Galatro.
A breve Don Cosimo renderà noto anche un numero di Conto Corrente Postale presso il quale potranno essere spediti contributi ai fini del rifacimento del tetto della Chiesa di San Nicola.


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Le Terme di Galatro (9.2.05) TERME: ARRIVANO GLI STIPENDI? - Tra qualche giorno i lavoratori delle Terme dovrebbero ricevere gli stipendi di alcuni mesi, compreso gennaio nel quale hanno fruito delle ferie. Da Febbraio, essendo chiusi i reparti, dovrebbero trovarsi in cassa integrazione in attesa della riapertura, prevista per maggio.
E’ un fatto indubbiamente positivo che il licenziamento, dato per certo dalla vox publica e da noi forse troppo tempestivamente ripreso (
Licenziati i lavoratori delle Terme?) sia stato, perlomeno formalmente, scongiurato.
Non si conoscono, allo stato, i programmi della società concessionaria della gestione per il futuro prossimo.
Certo si è che dopo quattro anni di Terme Service il bilancio è in rosso. A fronte di una sostanziale riduzione dei servizi, con la scomparsa delle prestazioni specialistiche, non pare si siano registrati significativi incrementi delle presenze rispetto alla gestione comunale ed è stato clamorosamente mancato l’obiettivo della stagione senza soluzione di continuità (12 mesi su 12).
Se non accadranno fatti nuovi si starebbe preparando un altro anno all’insegna del tirare a campare.
Quanto all’Amministrazione comunale il suo silenzio sulle Terme è ormai diventato assordante. Eccezion fatta per la partecipazione a qualche incontro con i sindacati e l’azienda e per qualche intervento nell’annosa questione dei ritardi nei pagamenti dell’ASL, l’istituzione che rappresenta Galatro e i galatresi appare distratta. Al punto di non accorgersi e di non chiedere conto di qualche stranezza quale, ad esempio, il funzionamento del solo reparto di fisioterapia, a bassissimo regime e presumibilmente in perdita, per di più col rischio di erodere il budget della prossima stagione e di non poterlo utilizzare sui servizi precipuamente termali.
Riesce francamente incomprensibile che l’Amministrazione comunale non promuova la costituzione di una commissione congiunta di propri rappresentanti e di rappresentanti sindacali per controllare (nell’interesse della collettività e dei lavoratori) tutto ciò che alle Terme avviene e/o non avviene.
Come riesce incomprensibile che non si siano cercate opportunità per la formazione del personale, né attraverso l’istituzione presso le Terme di corsi universitari di primo livello –necessari per conseguire un’adeguata professionalità- né attraverso l’invio in altre sedi di unità selezionate. La via d’uscita dal tunnel, purtroppo, ammesso che ci sia, non si vede ancora.

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L'edificio della vecchia centrale elettrica di Galatro Strutture della vecchia centrale (13.2.05) DUE CENTRALI IDROELETTRICHE NEL COMUNE DI GALATRO - Sarebbe andato in porto, con l’approvazione degli organismi competenti e l’ottenimento dei dovuti finanziamenti, il progetto presentato da una società del settore e prontamente fatto proprio dall’Amministrazione Comunale per la costruzione di due centrali idroelettriche nel territorio di Galatro.
Il nostro paese recupera così la sua antica vocazione di paese delle acque, le cui potenzialità quali fonti d’energia negli ultimi decenni sono state negligentemente trascurate per altre – si pensi alla vicenda della centrale a carbone di Gioia Tauro - dall’impatto ambientale potenzialmente devastante.
I progetti approvati, prevedono, tra l’altro, la riutilizzazione delle acque per scopi irrigui lasciando così aperta la porta al varo di progetti di rilancio e modernizzazione dell’agricoltura.
Adesso ci si aspetta positive ricadute occupazionali già nella fase di costruzione, mentre quando le attività andranno a regime è prevista l’utilizzazione di un centinaio di unità lavorative.
Per il futuro di Galatro si tratta certamente di una boccata d’ossigeno – anche se è ancora solo una speranza - che in qualche modo compensa le cattive notizie che provengono dal fronte termale.


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(14.2.05) ASTA PUBBLICA PER IL MURO DEL VECCHIO CAMPO - Il Comune di Galatro ci comunica che è stato emesso il bando di gara e relativo disciplinare per la sistemazione del muro del vecchio campo sportivo. Entrambi i documenti possono essere visualizzati sul sito ufficiale del Comune.

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(14.2.05) PRIMARIE DIESSE - Si è svolta nei locali della Unità di base dei Diesse la votazione per la designazione dei candidati del partito (le cosiddette primarie) alle elezioni regionali. L’affluenza al voto è stata decisamente superiore alle aspettative. Hanno deposto la scheda nell’urna ben 142 iscritti (su 197) alla lista elettorale costituita dai tesserati Diesse (43) e da cittadini iscritti nelle liste elettorali del comune di Galatro che hanno chiesto di partecipare alla votazione (154). Di questi i diessini votanti sono stati 38 e 108 i simpatizzanti.
La fase d’avvio della votazione è stata segnata da qualche polemica per alcune esclusioni “eccellenti” (tre assessori in carica) ma le motivazioni addotte dal direttivo sezionale sono state ritenute fondate dal preposto organismo di controllo, sì che il presidente del seggio, dottor Fausto Cordiano, non ha potuto fare altro che riferirsi alla lista di elettori aventi diritto regolarmente vidimata.
Le previsioni della vigilia davano quali candidati che avrebbero ricevuto maggiori suffragi Nicola Gargano (sostenuto da Angelo Cuppari) e Francesco Morano (sostenuto dal sindaco Giovanni Papa).
Il risultato della votazione (122 a 15 per Gargano) attesta lo scarso appeal del sindaco tra iscritti e simpatizzanti diesse.
Ora sarebbe il caso che i diesse, esaurita la fase congressuale, incominciassero a fare politica. In primo luogo individuando una strategia di fuoruscita dall’impasse in cui ci si dibatte da mesi; in secondo luogo elaborando linee programmatiche chiare e innovative in grado di coinvolgere le forze (della sinistra, ma non solo) che, sulla base dei fatti, ritengono che Galatro abbia bisogno di una svolta, di una rottura “epistemologica”, cioè nel modo di pensare la politica.


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(15.2.05) PER IL RESTAURO DEL TETTO DELLA CHIESA DI S. NICOLA - Don Cosimo Furfaro si rivolge ai fedeli riguardo al restauro del tetto della chiesa di San Nicola, per il costo del quale non si potrà fare affidamento sugli aiuti delle istituzioni pubbliche. Dunque dovranno essere i fedeli a provvedere al finanziamento tramite le loro offerte.
Per visualizzare il comunicato di Don Cosimo e prendere visione del numero di conto corrente postale o delle coordinate bancarie dove possono essere inviate eventuali offerte (anche dall'estero) andare sulla pagina principale del sito ufficiale della Chiesa di Galatro cliccando sull'apposito link
La Parrocchia.
Nella stessa pagina è anche possibile prendere visione (in formato PDF) del Bilancio Parrocchiale dell'anno 2004.

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(22.2.05) ASPETTANDO LE REGIONALI - Le elezioni regionali sono ormai alle porte. Tra qualche giorno scadrà il termine per la presentazione delle liste. Anche a Galatro si sta entrando nel clima della campagna elettorale, che questa volta incrocia una fase politica locale alquanto concitata.
A dare il là dovrebbe essere, mercoledì 23 febbraio, la tappa galatrese del candidato-presidente della Casa delle Libertà, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che s’incontrerà con i cittadini elettori nella sala convegni del Karadros Thermae Hotel.
Ad organizzare l’incontro con Abramo è la sezione del Nuovo PSI, partito che ne sosterrà la candidatura. Intanto sarebbe in atto un tentativo di riorganizzazione del Centrodestra in vista delle Comunali del prossimo anno. Non si sa ancora, però, con quale sigla e con quali programmi si presenterà. Sembra che l’orientamento sia di dissimulare il riferimento ideologico-partitico per poter attrarre, sul piano locale, il maggior numero possibile di elettori, di ogni orientamento ideologico.


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(24.2.05) RITROVATO IL CADAVERE DI UNA DONNA - Emozione e sconcerto ha suscitato nella cittadinanza il ritrovamento, nei pressi della struttura che avrebbe dovuto ospitare l’asilo nido, del cadavere di una giovane donna, non ancora identificata ma presumibilmente di nazionalità est-europea.
Alcuni giovani, che si stavano recando al campo di calcetto per una partita, hanno scorto il corpo esanime riverso al suolo ed hanno immediatamente informato la locale stazione dell’Arma dei Carabinieri.
Spetta ora ai periti medico-legali accertare, attraverso l’esame autoptico, le circostanze della morte e stabilire a quando risale.
Erano anni che la tranquilla comunità di Galatro non si trovava di fronte ad un fatto del genere ed è perciò spiegabile il generale sgomento.


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(26.2.05) IDENTIFICATA LA DONNA TROVATA MORTA - E’ stata identificata la donna trovata morta nel cortile dell’asilo nido: si tratta di Dunca Anisia, romena di 43 anni e da circa un anno in Italia senza permesso di soggiorno. A effettuare il riconoscimento è stato il figlio, minorenne, che era venuto in Italia con mezzi di fortuna per riabbracciare la madre e non avrebbe certo immaginato di rivederne solo la salma in un obitorio.
La donna prestava servizio come badante presso una famiglia di Galatro. Le circostanze nelle quali è avvenuto il decesso sono ancora oscure e si fanno svariate ipotesi. Potrebbe essersi trattato di un malore, di un tentativo di violenza al quale la donna avrebbe resistito o di altro ancora. Certo si è che gli inquirenti avranno da lavorare per risolvere quello che si presenta come un vero e proprio giallo.
L’emozione in paese non si è ancora attenuata. Nessuno si spiega come possa essere successo un fatto simile, in una zona tranquilla di un paese che non ha certo consuetudine con la violenza, tantomeno con il noir.


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(26.2.05) SEDUTA DESERTA: SALTA L'ESAME DEL BILANCIO - La seduta nella quale si sarebbe dovuto approvare il bilancio di previsione (prevista per sera di sabato 26 febbraio) è andata deserta. Erano infatti soltanto sette i consiglieri di “maggioranza” disposti ad accomodarsi tra gli scranni di Palazzo San Nicola, nonostante il tempestivo arrivo dell’assessore Palmeri (emigrato a Torino per lavoro pochi giorni dopo la nomina, che a questo punto, come decenza imporrebbe, dovrebbe restituire) e la “disponibilità” di Gaspare Sapioli, alla ricerca di un’improbabile “terza via” (e di un posto in giunta) tra i due tronconi dell’ormai ex gruppo consiliare Tromba.
A fare scalpore è però la defezione dell’assessore Dell’Ammassari, che appare a molti sempre più smarcato dal resto della compagnia e alla ricerca di un diverso, più congeniale, ubi consistam. Intanto nelle discussioni politiche, che si vanno intensificando in vista di una non più solo possibile ma anche probabile fine traumatica della consigliatura, prevalgono, more solito, le questioni di schieramento. Non il cosa e il come fare, ma il con chi. Un modo per ripartire col piede sbagliato, presentando programmi accademici e predisponendo tutte le condizioni per far finta di governare dopo la sospirata vittoria. Senza scelte chiare, senza sciogliere i nodi, senza dire nella sostanza cosa si vuole. Nella convinzione che l’ecumenismo sia sempre pagante.


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L'assessore dimissionario Rino Dell'Ammassari (28.2.05) DELL'AMMASSARI LASCIA: CRISI AL CAPOLINEA - Rino Dell’Ammassari ha presentato nella mattinata del 28 febbraio le dimissioni da consigliere e da assessore. Il Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria urgente per le ore 17 di mercoledì 1° marzo, dovrebbe surrogarlo con Nicodemo Nicolaci. Diciamo dovrebbe perché lo stato di sfaldamento della maggioranza pare aver raggiunto il punto di non ritorno. Tra l’altro girano voci secondo le quali starebbe per abbandonare anche il vicesindaco Lauro.
Al momento in cui scriviamo è in atto un tentativo disperato del sindaco Papa di salvarsi proponendo ai capogruppo dell’opposizione un accordo politico-programmatico per la gestione di quest’ultima fase del mandato. La riunione, a cui gli invitati sarebbero intervenuti soltanto per un atto dovuto di cortesia istituzionale, è in corso in queste ore a Palazzo San Nicola.
C’è da registrare un giallo sulla seduta di sabato sera andata deserta. La seconda convocazione risultava infatti fissata per il 28 dicembre invece che per il 28 febbraio 2005. Il dubbio è se l’errore materiale renda invalida anche la prima convocazione, costringendo a ripartire da zero con una nuova formulazione dell’ordine del giorno. Quisquilie di fronte al rischio, davvero molto concreto, di fine anticipata della consigliatura.


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