(7.1.10) VENT'ANNI DI SACERDOZIO (Michele Scozzarra) - Carissimo don Cosimo,
Permetti anche a me di rivolgerti i miei auguri, nel ventesimo anniversario della tua Ordinazione Sacerdotale. Stasera, a conclusione della funzione, Don Giuseppe ti ha rivolto il suo pensiero dandoti del “Lei”… il Sindaco Panetta ti ha dato del “Voi”… non la considerare una mancanza di rispetto se io ti do del “Tu”… lo trovo più diretto e familiare.
Stasera mi guardavo intorno, sia in Chiesa, durante la Messa, che nella saletta, durante il simpatico momento di festa che abbiamo vissuto, ed ho fatto una considerazione: che le persone che ti stavano intorno ti sono vicine per vero affetto e per vera amicizia… sono le persone che dal tuo Ministero Sacerdotale hanno avuto assistenza, conforto e aiuto per le loro quotidiane fatiche.
Quanta gente presente questa sera, ti ha fatto gli auguri in maniera silenziosa e nascosta, magari senza dire una parola, facendo spazio nel silenzio del loro cuore ad una preghiera umile e semplice, per te, per la tua vocazione e per la vita che ne è scaturita, perché sia sempre saggia e forte, benedetta e coraggiosa, capace di amare “il piccolo pezzo di vigna” che ti è stata affidata, anche nella sua più sofferta ma entusiasmante avventura. Non volermene se tra questi mi ci metto anch’io, perché questo è stato il mio augurio quando ti sei insediato nella nostra Parrocchia, e questo vuole essere ancora il mio augurio per te in questo giorno.
Caro Don Cosimo, penso che non siamo in pochi quelli che abbiamo avuto modo di capire la tua statura intellettuale, per cui se il Sacerdozio non fosse che una semplice funzione, se il Sacerdote non fosse altro che un impiegato di Cristo, un funzionario della Chiesa, allora sentirei il dovere di dirti che con la tua cultura e la tua formazione hai sbagliato a non continuare a studiare per diventare avvocato o professore o chissà cosa…
Ma, il Sacerdote non è un funzionario della Chiesa, ma un Apostolo di Cristo, strumento e sacramento di salvezza per tutti gli uomini. E, nelle varie comunità che ti sono state affidate, tu da Apostolo hai sempre e comunque testimoniato Cristo, in ogni istante del tuo Sacerdozio, sia con le parole che con l’impegno.
In circostanze forti, come il momento vissuto questa sera, sembrano frasi usuali al credente, il ringraziare Dio per il dono della fede e, nel tuo caso, per il dono della fede nel Sacerdozio, ma la testimonianza che tu ci continui ad offrire del tuo apostolato, con la consacrazione della tua vita all’opera di Dio per la salvezza del mondo, fa sì che le persone che ti sono vicine, di fronte a questa testimonianza non possono che rimanere stupiti, affascinati e riconoscenti, e ti accompagnano, ogni giorno, con la loro preghiera e con il loro affetto, nella strada che il Signore ha segnato per te. Io sono tra questi.
Ti abbraccio
Michele Scozzarra
Nelle foto dall'alto in basso: Don Cosimo brinda; un momento della festa; con i familiari; con Sindaco, Maresciallo e Carmelo Di Matteo.
(31.1.10) LA MERAVIGLIOSA "SETTIMANA CALABRESE" DI BUENOS AIRES (Pina Lamanna) - Nel mese di Novembre 2009 si é svolta a Buenos Aires la "Settimana Calabrese". Io ho potuto essere presente in tre giorni che sono stati emozionanti.
Come sapete, visto che lo avevo annunciato nell'altro articolo, ho conosciuto la dott.ssa Assunta Orlando, delegata generale per l´estero della Fondazione San Francesco di Paola Nel Mondo (per il Giubileo 2016 di San Francesco di Paola). In questa occasione la dott.ssa ha presentato la rivista "Itaca".
Un altro giorno è stato dedicato alla “Giornata delle Donne Calabresi” con una bella mostra di biancherie realizzate proprio da donne calabresi. Voglio fare un piccolo omaggio a mia zia Caterina Sorrentino in Cuppari, mamma della dott.ssa Raffaela Cuppari. Erano infatti presenti i suoi lavori alla mostra. Questa giornata si è conclusa con un piccolo brindisi per tutti noi presenti.
La giornata finale si è svolta nel Teatro Colosseo di Buenos Aires, alla presenza delle autoritá dell'Associaciòn Calabresa. Sono stati presentati dei balli tipici, uno show folklorico, sono stati intonati gli inni nazionali dell'Italia e dell'Argentina e, per finire, c'è stata la sfilata di giovani ragazze italo-argentine per selezionare la "Regina Calabrese".
Abbiamo trascorso a Buenos Aires una settimana davvero meravigliosa e piena di emozioni. Vi propongo in basso alcune foto.