Il Comitato Tromba ha anche diffuso un manifesto di ringraziamento che vi riproponiamo in basso:
COMITATO POLITICO "TROMBA"
GALATRO
Leggiamo il massiccio afflusso alle urne, pur in una situazione anomala, come un consenso convinto alla attività amministrativa.
Pertanto si rafforza in noi la determinazione a proseguire sul cammino della moralizzazione della gestione amministrativa e della modernizzazione del paese.
(28.5.11) DOMENICA E LUNEDI' IL BALLOTTAGGIO - Domenica si svolgerà il ballottaggio per l’elezione del presidente della Provincia. In corsa sono rimasti i candidati del centrodestra, Giuseppe Raffa, e del centrosinistra, Giuseppe (Pinone) Morabito.
Il primo turno ha ribadito la storica vocazione della Calabria a votare in controtendenza rispetto al trend nazionale. Così ha prevalso a Reggio (dov’erano in programma anche le elezioni comunali) e in provincia un centrodestra chiaramente in affanno sul piano nazionale.
Il voto di domenica prossima potrebbe però rappresentare per gli elettori della provincia un’opportunità per mettersi in sintonia con i segnali che indicano chiaramente che il berlusconismo è sul viale del tramonto. Tanto più che non si vede perché gli elettori dovrebbero punire un presidente e una maggioranza che nell’arco dei cinque anni non si può assolutamente dire che abbiano sfigurato, anzi.
Il risultato dipenderà, probabilmente, da quello che faranno gli elettori che al primo turno hanno votato le liste di Pietro Fuda, in grandissima parte di centrosinistra a causa della scissione dal PD di Democratici in Movimento.
Votando per Morabito i Democratici in Movimento porrebbero le premesse per un rapido ritorno nel partito da cui sono usciti sbattendo la porta. Una scissione che si rivela sempre più priva di serie e concrete prospettive politiche.
Il centrodestra, dal canto suo, punterà, come molte altre volte nel passato recente sia in campo nazionale che locale, sull’effetto della classica profezia che si autoavvera. Siccome tutti credono che il centrodestra vincerà essendosi il suo candidato piazzato meglio al primo turno, allora diventa difficile arrestare un’onda che si alimenta da sé e che agisce sul piano emotivo, della psicosi collettiva, non certo su quello della razionalità. Sul cui ritorno, va da sé, il centrosinistra dovrà puntare tutte le sue carte, per porre fine a uno dei periodi più bui della storia d’Italia.
Nell'immagine: Giuseppe Morabito, candidato del centrosinistra e presidente uscente.
(30.5.11) ATTESA PER LA NUOVA GIUNTA - Il prossimo 2 giugno si terrà la seduta d’insediamento del Consiglio Comunale eletto il 15 e 16 maggio scorsi.
C’è attesa per la composizione della nuova Giunta, che dopo la riduzione per disposizione legislativa dei posti disponibili sarà di soli quattro membri, sindaco compreso. Il posto lasciato libero da Fortunato Trimboli non sarà infatti riassegnato.
Per i tre posti restanti Carmelo Panetta sarebbe orientato a seguire il criterio della continuità, anche se qualche novità non è da escludere.
Essendo scontata la riconferma del vicesindaco uscente Pino Sorbara (il più suffragato) e di Bruno Scoleri (che lo segue immediatamente nella graduatoria degli eletti), per il posto restante si ventilano due ipotesi. La prima è la riconferma dell’uscente Pina Panetta. Dovrà però essere valutata la controindicazione rappresentata dall’identità di estrazione partitica col vicesindaco Sorbara, che porterebbe a un sovradimensionamento della componente “radicale” della maggioranza, quantunque le candidature, a differenza del 2006, non siano nate da designazioni partitiche.
L’altra è l’ingresso nell’esecutivo di Pasquale Simari, che per le sue competenze professionali di avvocato fornirebbe un grosso apporto in una fase nella quale l’Amministrazione non potrà lesinare le energie per riportare la gestione delle Terme nella disponibilità del Comune. A favore di Simari gioca anche il fatto che avrebbe manifestato l’intenzione di iscriversi al PD, alle ultime elezioni provinciali risultato il principale partito della coalizione di centrosinistra e che è inconcepibile non venga rappresentato in Giunta.
Alla scarsa disponibilità di posti si potrebbe ovviare con l’assegnazione di deleghe su materie o questioni specifiche a singoli consiglieri – soprattutto le New entry, desiderose di ben figurare.
Il nodo sarà comunque sciolto il giorno della festa della Repubblica.