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< ott 03 Cronache - Novembre 2003 dic 03 >

3.11.03 - Ancora una nuova provincia?

11.11.03 - Ancora versi dalla Svizzera

27.11.03 - Ritorna San Nicola

28.11.03 - E' morto Bruno Cordiano





(3.11.03) ANCORA UNA NUOVA PROVINCIA? - E’ tempo di nuove province. Giorni fa la Camera dei deputati ha varato le tre nuove province di Barletta, Fermo e Monza. In Calabria è ormai molto avanti l’iter per le nuove province di Castrovillari, della Sibaritide, di Lamezia, della Locride e starebbero per prendere avvio due nuove iniziative per la provincia di Tropea e per quella della Piana (Gioia Tauro-Palmi).
Francamente crediamo si stia esagerando. Questa crescita esponenziale delle città capoluogo, in atto da alcuni anni, non risponde quasi mai a reali esigenze del territorio e delle popolazioni. Serve solo a gratificare una classe politica alla ricerca di facili consensi perché incapace di affrontare i problemi reali senza proiettarli in una dimensione virtuale, mediatica, in una parola finta. Il successo di queste iniziative dipende però dall’acquiescenza di chi potrebbe intralciare il gioco e non lo intralcia, in questo caso dai comuni destinati a far parte della nuova provincia. Acquiescenza non passiva: si pensa sempre di rimediare qualche manciata di posti in più, di acquisire lo status ambito di consigliere provinciale, di sistemare nei vari uffici – prefettura, provveditorato (ex) agli studi, camera di commercio etc- un po’ di amici e parenti.
E poi nessuno ci guadagna o pensa di guadagnarci a “parlar male di Garibaldi”, a rompere la cortina di conformismo di una classe politica che scarseggia di politici veri e pullula di politicanti.
Tra non molto, quando la provincia della Piana sarà all’ordine del giorno sarà bene che qualcuno rompa lo schema vieto del conformismo – magari gli amministratori di Galatro - e dica: no grazie, non c’interessa la moltiplicazione dei carrozzoni, parliamo d’altro. Succederà?


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(11.11.03) ANCORA VERSI DALLA SVIZZERA

MONTEBELLU

Montebellu di luntanu la tua cima é assai evidenti,
dài la stima di luntanu, di nui autri emigranti.

All'arrivu ntro paisi, si' lu primu a salutarmi,
lu carvariu su' a to' cima, monumentu assai valenti.

Li to' strati su' vacanti, ma ntro cori 'i l'emigranti,
chi partendu pe' luntanu, 'na promessa ti facìmu:

la promessa è ca tornamu, vecchi o giuvani o morenti,
ca la terra nostra cara è ntro cori i l'emigranti.

Montebellu non scordari li to' figghi c'avanzasti,
ntra li casi, ntra li strati, li to' figghi tu criscisti.

Lu paisi è a li to' pedi, 'u galatrisi a ttia nci teni,
lu quartèri si' chiamatu, si' 'u cchiù grandi pe' l'emigratu.

Bartolo Furfaro
Winterthur (Svizzera)
18.02.03
Saluti a tutti i galatresi


Altri versi di Bartolo Furfaro sono presenti negli
Archivi Generali, sezione Cronache, Febbraio 2003


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La statua di San Nicola, patrono di Galatro, posta nella omonima Chiesa Matrice. (27.11.03) RITORNA SAN NICOLA - Dopo i pazienti lavori di restauro svoltisi a Palmi presso tecnici specializzati, la statua di San Nicola, patrono di Galatro, rimessa a nuovo, fa ritorno nel pomeriggio del 27 novembre a Galatro per essere nuovamente posta nella omonima Chiesa Matrice.
I lavori hanno richiesto lunghi mesi, ma il risultato ottenuto dovrebbe compensare i fedeli della lunga attesa. La comunità parrocchiale di Galatro, con alla guida il parroco Don Cosimo Saverio Furfaro, accoglierà all'ingresso del paese la statua di San Nicola.
L'accoglienza sarà delle più solenni come si addice ad un Santo patrono, dunque alla Villa Comunale è previsto, oltre alla presenza delle autorità, un grande afflusso di fedeli che accompagneranno poi la statua fino alla Chiesa Matrice di San Nicola, posta nella sezione Magenta del paese, dove si svolgeranno solenni funzioni religiose.


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(28.11.03) E' MORTO BRUNO CORDIANO - L'ex direttore del "Dazio", Bruno Cordiano, si è spento dopo un periodo di malattia. Per lunghi anni ha diretto a Galatro l'ufficio preposto al controllo della vecchia imposta del "Dazio", poi abolita. Lo ricordiamo ancora mentre era al lavoro alla sua scrivania posta nell'ufficio di piazza Matteotti. Andato successivamente in pensione, il direttore Cordiano si è potuto dedicare ad uno dei suoi hobbyes preferiti, ovvero il disegno e la pittura, attività per le quali ha sempre dimostrato innata predisposizione. Il germe dell'arte è comunque continuato a vivere nei suoi figli, in particolare in Aldo e Domenico, le cui attività grafico-pittoriche sono molto apprezzate.

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