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< dic 01 Cronache - Gennaio 2002 feb 02 >

2.1.02 - Prezzo del pane alle stelle in alcuni comuni

9.1.02 - Nuovo medico: disagi per l'attesa

12.1.02 - Un personaggio galatrese: il giudice Siciliani

26.1.02 - Lontana la soluzione del problema del medico

31.1.02 - Scambio di lettere tra la nostra redazione e il Tg5





(2.1.02) PREZZO DEL PANE ALLE STELLE IN ALCUNI COMUNI - In alcuni comuni, tra cui Galatro (ma sono compresi anche Polistena, Anoia, Melicucco e altri), il prezzo del pane, in occasione dell'arrivo dell'euro, senza giustificati motivi, è improvvisamente salito dalle precedenti 2.500 lire (corrispondenti a 1,29 euro) a 3.100 lire (1,60 euro) al chilogrammo. Un aumento di ben 600 lire (0,31 euro) di cui non si comprende proprio la ragione, visto che in tanti altri comuni, come per esempio Laureana di Borrello, il prezzo è rimasto invariato, anzi è anche un po' diminuito, ed era già più basso rispetto ai prezzi di Galatro. Il sindaco di Polistena ha sollevato giustamente il problema, sottolineando la cervellotica iniziativa dei commercianti di alcuni paesi della piana, i quali cercano di speculare approfittando della confusione che l'arrivo dell'euro può in alcuni casi generare. Insomma un tipico caso di ridicola furbacchioneria che danneggia i cittadini (e alla lunga anche i commercianti di pane) e ci allontana da quelli che dovrebbero essere le finalità della nuova moneta comune.

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(9.1.02) NUOVO MEDICO: DISAGI PER L'ATTESA - A parecchi giorni dall'andata in pensione del dottore Cordiani non si conosce ancora il nome del sostituto e, quel che è peggio, non si è certi che ci sarà un sostituto. Galatro rischia di restare con un solo medico di famiglia, il dottore Oliva, che ha già però raggiunto il numero massimo di assistiti, con la conseguenza che gli ex assistiti del dottore Cordiani, se vorranno scegliersi un medico di famiglia, dovranno rivolgersi a un professionista di un altro comune, con conseguenze inevitabili in termini di difficoltà e disagi, soprattutto per gli anziani non motorizzati.
A non rendere possibile la nomina sarebbero i coefficienti che servono per determinare la cosiddetta "zona carente", criterio astratto che non tiene conto della realtà della zona e che, dunque, andrebbe immediatamente rivisto.
Il Sindaco Giovanni Papa si è reso interprete, con vari interventi presso il Direttore generale della ASL 10, del malcontento della popolazione per una situazione che, col passare dei giorni, si fa sempre più insostenibile.


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(12.1.02) UN PERSONAGGIO GALATRESE: IL GIUDICE SICILIANI - Abbiamo raccolto delle note biografiche sul giudice Michele Siciliani, stimato magistrato, autore anche di pubblicazioni giuridiche, attivo nel secolo scorso. Molti lo ricordano quando, ormai canuto, prima di trasferirsi a Messina, abitava ancora la sua casa di via Regina Margherita, nei paraggi di piazza Matteotti. Per leggere le notizie sulla sua vita andare nella sezione Cultura (Anno 2002) dei nostri Archivi Generali.

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(26.1.02) LONTANA LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA DEL MEDICO - Sembra proprio che Galatro sia destinata a rimanere, chissà per quanto tempo ancora, con un solo medico di base residente stabilmente nel territorio del comune. Non è alle viste, stando alle notizie da noi raccolte, la determinazione della zona carente, nè la ridefinizione dell'ambito territoriale che la renderebbe possibile.
Recentemente è stato affisso un avviso del Sindaco nel quale è riportata una comunicazione del Direttore generale dell'ASL 10 che ribadisce l'impossibilità di assegnare a Galatro un secondo medico, essendo il comune di Galatro compreso in una zona "non carente".
La legge è chiara e non sono possibili interpretazioni diverse (In claris non est interpretatio) e la sola cosa che l'Amministrazione comunale dovrebbe fare, a questo punto, è chiedere con forza la ridefinizione dell'ambito territoriale tenendo conto di criteri non esclusivamente demografici quali, ad esempio, potrebbero essere: l'incidenza della popolazione anziana sulla popolazione complessiva; il tasso di motorizzazione della stessa e lo status dei trasporti pubblici e della viabilità; la configurazione morfologica del territorio e la storicamente radicata consuetudine della popolazione con due medici stabilmente residenti sul territorio (nel più lontano passato Lamari e Ferrari; nel più recente Ocello e Cordiani e infine Cordiani e Oliva). L'iniziativa a questo punto spetta all'Amministrazione Comunale che dovrebbe interpretare il disagio degli ex assistiti del dottore Cordiani che pare non vogliano saperne di rassegnarsi ad affidare la propria salute alle cure di un medico non residente.


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(31.1.02) SCAMBIO DI LETTERE TRA LA NOSTRA REDAZIONE E IL TG5 - Riportiamo un simpatico scambio di lettere avvenuto tra uno dei nostri responsabili e il direttore del Tg5 Enrico Mentana, riguardante alcuni episodi della partita Chievo-Juventus di domenica scorsa:

Il taglio complessivo del servizio del Tg5 e i commenti sui due rigori concessi alla Juve dall'arbitro Desantis mi sono apparsi non improntati all'equilibrio che caratterizza la testata. A vedere il servizio senza aver visto la partita si ricavano le seguenti conclusioni, assolutamente non veritiere: 1) che i due rigori siano stati completamente inventati da Desantis; 2) che gli errori dell'arbitro abbiano condizionato l'andamento della partita. Il primo assunto è solo parzialmente vero: il secondo rigore c'era e le immagini testimoniano, al di là di ogni dubbio, che il braccio del giocatore del Chievo va verso la palla; il secondo è assolutamente non vero in quanto se c'è una squadra danneggiata dal primo rigore è la Juventus, che aveva segnato con Nedved un goal giustamente annullato essendo stato fischiato il rigore poi non realizzato da Del Piero. Sarei uno spettatore deluso se, riproponendosi la canea antijuventina che già due anni fa ha fatto sì che l'esito del campionato venisse falsato, il Tg5 vi si associasse irresponsabilmente per via della sua redazione sportiva romana.
Domenico Distilo

Mi scusi, ma nel servizio si accennava chiaramente al momento di grande forma della Juventus. Quanto ai rigori, non ci sono santi: il primo era assolutamente inventato, e nel - virtuale - prosieguo dell'azione Nedved indirizza un pallonetto che finisce in rete, superando sulla linea un calciatore del Chievo che si disinteressa della parabola perché sta già protestando con l'arbitro. Il secondo l'avrei fischiato anch'io. Se è uno sportivo, più che un tifoso, ne converrà con me. Un saluto.
Enrico Mentana


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