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< apr 02 Cronache - Maggio 2002 giu 02 >

1.5.02 - Comizi e musica per il primo maggio

1.5.02 - Progetto "Donna serena": un convegno

4.5.02 - Elezioni Provinciali: sezione Diesse in rivolta

9.5.02 - Emergenza fiume Metramo

13.5.02 - Franzè presidente della Compagnia delle Opere

18.5.02 - E' morto Don Agostino Giovinazzo

19.5.02 - Mercoledì i funerali di Don Agostino

21.5.02 - Rubinetti a secco per un giorno

21.5.02 - L'ultima lettera di Don Agostino al Sindaco

22.5.02 - Il commosso addio di Galatro a Don Agostino

27.5.02 - Il Vescovo Bux commemora Don Agostino

27.5.02 - I risultati delle Elezioni Provinciali





(1.5.02) COMIZI E MUSICA PER IL PRIMO MAGGIO - Per celebrare il 1° Maggio, festa del lavoro, si terrà in piazza Matteotti una manifestazione organizzata dalla locale sezione della CGIL.
In serata parleranno un dirigente zonale del sindacato e il Sindaco Giovanni Papa. Durante il pomeriggio è previsto anche l'intervento della Banda Musicale.


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(1.5.02) PROGETTO "DONNA SERENA": UN CONVEGNO - Nell'ambito del progetto "Donna serena", varato dall'Amministrazione comunale in collaborazione con le strutture preposte dell'ASL 10, si terrà venerdì 3 Maggio alle ore 16 presso l'androne della scuola media "Rocco Distilo" un incontro con le donne di Galatro su temi riguardanti la salute, con particolare riferimento alla prevenzione di alcune patologie.
Ad aprire i lavori sarà l'Assessore ai servizi sociali Rino Dell'ammassari. La relazione introduttiva sarà tenuta dall'avvocatessa Daniela Raschellà, consigliere comunale e nostra collaboratrice. Le relazioni tecniche saranno tenute dalla dottoressa Luisa Pandolfini, dalla dottoressa Ornella Arfuso e dalla dottoressa Stella Primerano, tutte dell'ASL 10. Concluderà i lavori il Sindaco prof. Giovanni Papa.


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Democratici di Sinistra (4.5.02) ELEZIONI PROVINCIALI: SEZIONE DIESSE IN RIVOLTA - La mancata candidatura alle elezioni provinciali di Angelo Cuppari rischia di avere strascichi spiacevoli per il partito della quercia. Con alcune varianti si ripete la scena di quattro anni fa. Allora la candidatura Cuppari saltò per la sconfitta dei diesse di Galatro nel braccio di forza con la sezione di Laureana e con le altre sezioni che sostenevano la ricandidatura dell'uscente Ceravolo. Oggi è un ukase, in perfetto stile leninista, della federazione provinciale a imporre che a rappresentare i diesse nel collegio sia un oscuro rappresentante della componente cosiddetta laburista (ex socialisti passati alla quercia).
La reazione della sezione di Galatro ha prodotto, finora, un documento di protesta inviato a tutte le istanze del partito nel quale si esprime riprovazione per il metodo e per il merito della scelta, merito e metodo che penalizzano ingiustamente un candidato con ottime possibilità di successo.
Quattro anni fa la stragrande maggioranza dei diesse di Galatro non ha votato per la quercia. Si può scommettere che assisteremo a una replica. Questa volta, però, senza il veleno di inusuali comizi di recriminazione ad urne aperte.


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Alveo del fiume Metramo (9.5.02) EMERGENZA FIUME METRAMO - La situazione del fiume Metramo è diventata davvero insostenibile. L'alveo è coperto da una fittissima vegetazione spontanea (perlopiù arbusti di ogni tipo) che rende difficoltoso il normale decorso delle acque, ormai invisibili anche dai ponti o dagli argini.
Probabilmente i materiali che sono stati trasportati a valle durante i lavori di costruzione della diga sulla Castagnara si sono sedimentati alterando le caratteristiche geomorfologiche della sede fluviale.
A peggiorare la situazione contribuisce la mancanza di civismo di quei cittadini che, conformemente a una concezione e a un uso atavici (non è solo un modo di dire: "jéttalu 'ntra jumara"), considerano il fiume una pattumiera, un ricettacolo di tutto ciò che non serve più.
Sarebbe l'ora di un vero e proprio piano di recupero che dovrebbe comprendere gli argini, ignobilmente deturpati da baraccopoli (box in legno o lamiera, altri obbrobri) per le quali esistono mai eseguite ordinanze di demolizione. Lo ribadiamo: la fruibilità estetica, oltreché funzionale, dell'ambiente e delle risorse naturali è la condizione sine qua non del decollo turistico. Possiamo sperare poco o punto dalle terme se non cambiamo il contesto (etimologicamente ciò che si dà con il testo, in questo caso con le terme), la scenografia da offrire ai visitatori.


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(13.5.02) FRANZE' PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA DELLE OPERE - Il nostro concittadino prof. Giancarlo Franzè, da anni impegnato in politica e nel sindacato, è stato eletto dal congresso tenutosi a Lamezia Terme presidente regionale per la Calabria della Compagnia delle opere, l'organizzazione dell'imprenditoria cattolica, braccio economico di Comunione e liberazione.
Al prof. Franzè gli auguri di Galatro Terme News.


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Don Agostino Giovinazzo (18.5.02) E' MORTO DON AGOSTINO GIOVINAZZO - E' morto a Verona, stroncato da un male incurabile, don Agostino Giovinazzo, parroco di Galatro.
A svolgere il suo ministero nella nostra cittadina don Agostino era stato inviato nel 1974 dall'allora vescovo di Mileto Mons. De Chiara, che lo aveva nominato parroco di San Nicola in sostituzione di don Rocco Distilo, morto l'anno prima.
Don Agostino era poi subentrato nella guida delle due parrocchie unificate (San Nicola-Santa Maria della Montagna) nel 1983, allorché la diocesi di Oppido-Palmi (a cui nel frattempo era stata aggregata l'unica parrocchia di Galatro) si era riorganizzata razionalizzando la rete delle parrocchie per far fronte alla crisi delle vocazioni e al calo demografico.
Don Agostino era stato ordinato sacerdote l'8 dicembre 1971 e sarà ricordato, crediamo, per la sobrietà a cui ha improntato il proprio ministero sacerdotale, in sintonia con un temperamento incline alla riservatezza che lo portava a preferire l'essenziale, l'efficacia dell'azione pastorale concreta e mirata ad iniziative la cui cifra di visibilità fosse anche minimamente elevata.
Questa sua natura si rifletteva anche nelle prediche, ricche di contenuti, piene di riferimenti impliciti che facevano trasparire un notevole corredo di cognizioni teologiche e filosofiche quasi sempre sacrificato alle esigenze della mediazione (vulgata).
Nella vita parrocchiale don Agostino ha favorito il pluralismo, osservando dall'alto - per poter riservarsi eventualmente un ruolo di mediatore - le alterne vicende dei vari gruppi, di diversa ispirazione ecclesiale, che sono fioriti e sfioriti in quasi trent'anni.
Che lo stile di don Agostino fosse da tutti apprezzato lo si rileva dall'unanime cordoglio della cittadinanza alla notizia della sua morte.
Una lapide nella chiesa di S. Nicola ricorda ai posteri l'episodio più rilevante del suo ministero, la consacrazione della stessa chiesa il 4 dicembre 1988.
Nei prossimi giorni daremo le notizie relative ai funerali.


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(19.5.02) MERCOLEDI' I FUNERALI DI DON AGOSTINO - I funerali di don Agostino Giovinazzo si svolgeranno, con ogni probabilità, mercoledì prossimo secondo il seguente programma che sarebbe stato definito dai responsabili della Curia di concerto con i familiari.
Per martedì pomeriggio è previsto l'arrivo della salma a Galatro nella chiesa della Montagna dove si svolgerà la veglia funebre. Mercoledì mattina la salma sarà traslata nella chiesa di San Nicola. I funerali si svolgeranno in Piazza Matteotti nel pomeriggio di mercoledì con la partecipazione del clero diocesano. Non è ancora confermata la partecipazione del vescovo Bux, impegnato fuori diocesi. L'Amministrazione comunale proclamerà mercoledì 22 maggio giorno di lutto cittadino. Don Agostino sarà sepolto a Cittanova nella tomba di famiglia.


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(21.5.02) RUBINETTI A SECCO PER UN GIORNO - L'Amministrazione Comunale ha reso noto che, a causa della programmata disinfestazione dell'acquedotto "Sette Fontane", sarà interrotta l'erogazione dell'acqua giovedì 23 maggio. L'erogazione riprenderà regolarmente a partire dal giorno successivo.

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(21.5.02) L'ULTIMA LETTERA DI DON AGOSTINO AL SINDACO - (Pubblichiamo una commovente lettera inviata nell'aprile scorso da Don Agostino al sindaco di Galatro Giovanni Papa)

Egr. Sig. Sindaco Giovanni Papa,
La ringrazio vivamente per aver presenziato il Giovedì Santo le funzioni parrocchiali insieme alla comunità ed al Vescovo.
Estenda i più vivi complimenti a tutto il Consiglio Comunale ed alla Giunta, nonché al Corpo dei Vigili Urbani per essere stati presenti ad una giornata che per la storia di Galatro deve essere annoverata tra le più belle e importanti: mai, a memoria di uomo, si è visto un Vescovo che in uno dei giorni più solenni della liturgia cattolica abbia lasciato la Diocesi per recarsi in una parrocchia a sostituire il parroco malato.
Avrebbe potuto benissimo mandare un semplice sostituto; invece con un gesto di nobiltà d'animo verso di me e verso Galatro è stato lui stesso a celebrare la liturgia del Giovedì Santo.
E Galatro ne deve essere orgogliosa, ricordandolo con gratitudine.
La ringrazio anche per le belle parole che ha pronunziato nei miei riguardi, come ho avuto modo di ascoltare attraverso una registrazione che mi è stata inviata: mi hanno messo a disagio e non so come dovrò sdebitarmi quando sarò di ritorno in mezzo a voi; avere tanti amici ed estimatori è stata una bella sorpresa per me.
Spero con l'aiuto di Dio di tornare tra voi sano e pronto a riprendere il lavoro interrotto; se poi ha deciso diversamente, sono sempre pronto a fare la sua volontà.
Con immensa gratitudine, suo don Agostino Giovinazzo.
Verona, 6/4/2002


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(22.5.02) IL COMMOSSO ADDIO DI GALATRO A DON AGOSTINO - In un clima di commozione si sono svolti in forma semplice ma solenne i funerali di Don Agostino. Traboccante la folla, assiepata dentro e fuori la chiesa di San Nicola, che ha voluto rendere per l'ultima volta omaggio a colui che per oltre un quarto di secolo ha svolto a Galatro il proprio ministero sacerdotale. Omaggio anche delle autorità (erano presenti al gran completo il Sindaco e l'intero Consiglio Comunale, l'Arma dei Carabinieri anche con propri rappresentanti in alta uniforme ai lati dell'altare del Gagini, i Vigili Urbani in alta uniforme col gonfalone del Comune, oltre a varie altre importanti personalità). Impressionante il numero di sacerdoti e rappresentanti della Curia presenti ai funerali e che officiavano il rito.
Tutta Galatro si è stretta intorno a Don Agostino per dargli l'ultimo saluto. Toccanti le parole con le quali lo ha ricordato in particolare Don Cosimo Furfaro, il quale ha voluto leggere la lettera spedita da Don Agostino alla comunità di Galatro in occasione dell'ultima Pasqua, durante la quale era stato costretto dalla malattia a stare lontano dai propri parrocchiani. Al termine della lettura tutti i presenti sono esplosi in un fragoroso applauso esprimendo così nel contempo la commozione e l'affetto che portavano al loro sacerdote.
Commoventi le parole di Don Ermenegildo Albanese che ha voluto ricordare prima il suo compagno di giochi d'infanzia, poi il suo compagno di studi e quindi il suo collega di sacerdozio a Galatro, quando erano presenti ancora due parrocchie e Don Agostino e Don Gildo erano i relativi parroci. In particolare Don Gildo si è soffermato sull'umiltà, sulle doti umane e, nello stesso tempo, sulla grande erudizione teologica che caratterizzavano la personalità di Don Agostino, stimatissimo dai Vescovi Crusco prima e Bux poi, fino al punto di essere più volte chiamato ad insegnare presso la Scuola di Teologia della Curia.
Anche il Sindaco di Galatro Gianni Papa ha ricordato la figura di Don Agostino mettendo in evidenza le sue doti pastorali, di generosità e umane. A nome dell'Istituto Comprensivo "Rocco Distilo", dove Don Agostino ha insegnato religione per molti anni, lo ha poi brevemente ricordato anche la prof.ssa Caterina Cannatà. Belle parole di elogio sono state quindi pronunciate dal Direttore Didattico Carmelo Cordiani.
Molto toccante infine il commosso ringraziamento da parte di uno dei fratelli di Don Agostino che ha voluto esprimere ai galatresi la propria gratitudine per la stima e l'affetto che hanno sempre riservato al parroco, fino al punto che la sua casa di Verona, durante il soggiorno di Don Agostino, era bombardata da telefonate di parrocchiani che si informavano sulle sue condizioni di salute e cercavano di stargli vicino nel momento difficile.
Alla conclusione del rito religioso Don Cosimo Furfaro ha annunciato la presenza a Galatro del Vescovo Bux (oggi assente a causa di un impegno a Roma nella conferenza episcopale) in occasione della celebrazione del 7° giorno dalla morte di Don Agostino, lunedì prossimo.
Un altro fragoroso applauso ha salutato la bara all'uscita della chiesa, con molta gente in lacrime. Una folla in religioso silenzio ha quindi seguito il feretro che ha attraversato il ponte dell'Annunziata raggiungendo la Villa Comunale per l'ultimo commosso addio a "Don Tullio". Un gran numero di galatresi ha poi seguito il feretro fino a Cittanova, paese di origine di Don Agostino, dove avverrà la sepoltura nella cappella di famiglia. Con la scomparsa di Don Giovinazzo si chiude una pagina della storia di Galatro.


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(27.5.02) IL VESCOVO BUX COMMEMORA DON AGOSTINO - In una chiesa matrice di San Nicola gremita di fedeli, il Vescovo della diocesi di Oppido-Palmi, Monsignor Luciano Bux, ha commemorato, per il settimo giorno dalla scomparsa, Don Agostino Giovinazzo. Il Vescovo ha voluto essere presente di persona all'avvenimento esprimendo con toccanti parole la sua alta considerazione e il suo affetto nei confronti di Don Agostino, esaltandone la figura di pastore di anime. "Se la chiesa è così gremita - ha detto Monsignor Bux - certamente è tutto merito del lavoro svolto da Don Agostino, il quale ha saputo attrarre verso Cristo la gente".
"Lo stesso Don Agostino - ha continuato il Vescovo - non era del tutto consapevole dell'affetto che gli riservavano i suoi parrocchiani, al punto di confidarmi di essere rimasto sorpreso della appassionata vicinanza dei galatresi nel momento difficile da lui attraversato".
Di certo una serata solenne questa, che individua Galatro come importante punto di riferimento spirituale della diocesi di Palmi. Tutti i galatresi dovrebbero esserne orgogliosi e mostrarsene degni.
Monsignor Bux ha inoltre annunciato che il nuovo parroco sarà nominato col prossimo anno solare (dunque nel 2003). Nel frattempo l'interim della parrocchia sarà tenuto dal parroco di Giffone Don Rosario Badolato.


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(27.5.02) I RISULTATI DELLE ELEZIONI PROVINCIALI - Prevale, anche se con piccolo scarto, il Centrodestra a Galatro nelle elezioni provinciali. Tutti i candidati galatresi (evidenziati col grassetto) hanno ottenuto buone affermazioni. La più sorprendente è senza dubbio quella del candidato dell'Udeur Carmelo Romeo che ha avuto 174 voti. Buona affermazione anche di Rino Dell'Ammassari (Rifondazione Comunista) e di Francesco Papa (Margherita per Calabrò), mentre si sono difesi abbastanza bene Michele Scozzarra (Fiamma Tricolore) e Pasquale Marazzita (Comunisti Italiani). Ecco il quadro completo dei risultati a Galatro dove gli elettori che hanno effettivamente votato sono stati di non molto superiori a mille:

PIETRO FUDA531
Lista Sgarbi (Rinaldis)6
Centro Democr. Cal. (Iemma)15
Part. Repubblicano Ital. (Ozzimo)1
UDEUR (Romeo)174
Patto per Fuda (Lombardi)42
Cristiano Dem. Europei (Ventura)3
Fiamma Tricolore (Scozzarra)33
Nuovo PSI (Barillà)93
UDC (Carè)103
Forza Italia (Pititto)8
Socialdemocratici (Veltri)1
Alleanza Nazionale (Cavallaro)48
COSIMO A. CALABRO'502
Democratici di Sinistra (Ventrici)46
Margherita per Calabrò (Papa)201
Democr. e libertà Rutelli (Alvaro)11
Di Pietro Repubbl. Europei (Arcuri)7
Uniti per la Provincia (Quaranta)1
Rifond. Comunista (Dell'Ammassari)152
Socialiti Democratici It. (Fiorello)63
Comunisti Italiani (P. Marazzita)21
  
LEO FERRARO8
Democrazia Cristiana8


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