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Maggio-Giugno

2.5.15 - La morte di Edoardo Virdia

15.5.15 - Incontro con Giovanni Impastato alla Scuola Media "Distilo" di Galatro

3.6.15 - Peppino Trimboli lascia l'ufficio di Sacrista parrocchiale

12.6.15 - Disservizi Rai: i cittadini scrivono al Direttore Generale

25.6.15 - Un galatrese interviene al Senato con l'Associazione A.D.D.A.

30.6.15 - Nasce "Galatro viva", associazione con obiettivi politici e sociali





(2.5.15) LA MORTE DI EDOARDO VIRDIA - Grande commozione in paese per la notizia della morte, sopraggiunta nella serata di giovedì 30 aprile, di Edoardo Virdia, da alcuni mesi affetto da una grave malattia.
Con lui scompare la memoria storica delle montagne e delle contrade montane di Galatro, che ha frequentato per decenni assolvendo i compiti di vigile forestale comunale. Edoardo Virdia non si limitava però alla vigilanza e salvaguardia del patrimonio boschivo comunale. Grazie alle qualità umane di cui era dotato, prima tra tutte la disponibilità ad aiutare chiunque ne avesse bisogno, faceva da trait d’union tra i cittadini residenti in montagna, gli uffici comunali e il centro abitato in generale.
Rappresentava inoltre, in ragione della sua grande passione per la caccia, il punto di riferimento delle associazioni venatorie provinciali per la zona di Galatro. Impegnato per lungo tempo in politica, ha militato da sempre nelle formazioni della sinistra, dal vecchio PCI all’attuale PD.
Ai familiari le più sentite condoglianze della redazione.


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(15.5.15) INCONTRO CON GIOVANNI IMPASTATO ALLA SCUOLA MEDIA "DISTILO" DI GALATRO - Nell'ambito del progetto "Percorsi di legalità e prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica", la palestra della Scuola Media Statale "Distilo" di Galatro sarà teatro Martedì 19 Maggio, ore 9.30, dell'evento intitolato Mio fratello Peppino.
Si tratta di un incontro con Giovanni Impastato, fratello del giornalista assassinato dalla mafia nel 1978. L'incontro è organizzato dall'Istituto Scolastico Comprensivo in collaborazione con l'Amministrazione Comunale.
Oltre al Dirigente scolastico ed al Sindaco di Galatro, interverranno Don Pino Demasi, responsabile regionale "Libera contro le mafie", e Nicoletta Inzitari, della fondazione "Francesco Maria Inzitari".
In basso la locandina con i dettagli dell'incontro:



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(7.6.15) PEPPINO TRIMBOLI LASCIA L'UFFICIO DI SACRISTA PARROCCHIALE - Dopo undici anni di onorato servizio Peppino Trimboli lascia l’ufficio di Sacrista della parrocchia di Galatro. L’annuncio è stato dato dallo stesso Peppino in ciascuna delle messe domenicali ed è stato seguito dall’applauso di ringraziamento e di saluto dei fedeli e dello stesso parroco don Giuseppe Calimera.
L’ormai ex sacrista, dopo aver ringraziato il parroco attuale per averlo confermato nell’incarico conferitogli nel 2004 dal parroco dell’epoca don Cosimo Furfaro – al quale pure ha rivolto espressioni di gratitudine - si è detto rammaricato per essere costretto, evidentemente da motivi personali, a lasciare il servizio svolto in forma continuativa e sistematica, ferma restando la disponibilità a collaborare qualora ce ne fosse bisogno, essendo lui “nato nella Chiesa”.
Per la successione del sacrista dimissionario non si fanno, per il momento, nomi. E’ probabile che il parroco stia riflettendo sull’opportunità di conservare o meno questa figura, riportata in vita dopo alcuni decenni di assenza dalla decisione di don Cosimo Furfaro di affidare il delicato e faticoso incarico proprio a Peppino Trimboli, che era da poco rientrato dall’Argentina.

Nella foto Peppino Trimboli, dimessosi da Sacrista.


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(12.6.15) DISSERVIZI RAI: I CITTADINI SCRIVONO AL DIRETTORE GENERALE - Un nutrito numero di cittadini di Galatro, coordinati da Mimmo Curinga, hanno deciso di prendere carta e penna per chiedere al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, se non sia il caso di intervenire per far sì che anche a Galatro - i cui abitanti pagano il canone - si possano vedere sul digitale terrestre tutti i canali Rai e, soprattutto, si possano vedere senza le frequenti interruzioni, talvolta di giorni o di intere settimane, che hanno contrassegnato il (dis)servizio dell’emittente di Stato fin dal giorno, ormai lontano, del giugno 2012 nel quale il digitale ha sostituito il vecchio segnale analogico.
Nell’appello al direttore generale i firmatari fanno notare come non pochi cittadini, soprattutto anziani, non avendo dimestichezza col web e non potendosi permettere l’installazione dell’impianto per la ricezione dal satellite, non possano fruire dei programmi Rai. Tra l’altro, sul satellite non è in ogni caso possibile seguire l’informazione del TG3 regionale, a cui tutti tengono molto.
E’ giunta l’ora, concludono, di porre fine a questa inaccettabile discriminazione. La Rai, essendo concessionaria di un servizio pubblico, non può discriminare nessuno e il servizio da essa erogato deve essere destinato a tutti i cittadini, possibilmente utilizzando il sistema di trasmissione/ricezione più diffuso, vale a dire il digitale terrestre.
Non resta che sperare di avere riscontri positivi. In ogni caso, dell’iniziativa è stato informato anche il Sindaco, perché prenda qualche provvedimento a supporto.


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(25.6.15) UN GALATRESE INTERVIENE AL SENATO CON L'ASSOCIAZIONE A.D.D.A. - Il nostro concittadino Vito Crea, presidente dell'Associazione A.D.D.A. (difesa diversamente abili) è intervenuto lo scorso 23 giugno presso il Senato della Repubblica nell'ambito dell'incontro sul tema "Sinergie di sostegno scolastico al disabile... speranze", al quale hanno partecipato 5 associazioni (l'ADDA era tra queste) impegnate nella difesa dei diritti delle persone affette da autismo.
E' stata la prima volta che un galatrese ha preso la parola presso il Senato della Repubblica.
L'incontro è stato organizzato dalla senatrice Laura Bignami e l'obiettivo era essenzialmente il seguente: "Le istituzioni devono far sentire i cittadini ascoltati e capiti. Noi interveniamo dove lo Stato non c' è stato." «Protagonisti speciali dell'evento - spiega la senatrice - sono stati i bambini calorosamente accolti per l'occasione dal presidente del Senato Pietro Grasso e dal sottosegretario all'istruzione Angela D'Onghia, sempre sensibili alle istanze dei più deboli.»
I responsabili delle associazioni hanno raccontato le proprie esperienze e avanzato proposte ai senatori presenti per migliorare l'integrazione scolastica dei ragazzi disabili, garantire la continuità didattica, l'assegnazione degli insegnanti di sostegno dal primo giorno di scuola, docenti formati e specializzati sulle diverse disabilità e la possibilità di ricusare l'insegnante di sostegno con l'avallo del neuropsichiatra. La disabilità, invece, non va vista come un mondo a parte ma come una parte del mondo.
«Non siamo alla ricerca di scienziati o professoroni, - ha puntualizzato la Bignami - crediamo semplicemente che gli insegnanti debbano essere adeguatamente formati affinchè dispongano degli strumenti e dei metodi efficaci per raggiungere obiettivi che migliorino realmente la vita dei ragazzi e delle loro famiglie. Ogni risorsa utilizzata nel sociale va concepita come un investimento e non come una spesa.»
Il Presidente dell’Adda, Vito Crea, ha esposto le problematiche e le relative soluzioni proposte dall'ADDA nelle battaglie condotte negli ultimi tempi. E' stato inoltre consegnato al sottosegretario all'istruzione Angela D'Onghia il dossier sulla “Gita di Francesca” (la minore affetta da autismo esclusa senza motivazioni da un'uscita didattica che coinvolgeva la sua classe).

Visualizza il
testo integrale dell'intervento al senato di Vito Crea (PDF) 33,2 KB


Vito Crea, sulla tribunetta a sinistra, durante il suo intervento presso il Senato.


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(30.6.15) NASCE "GALATRO VIVA", ASSOCIAZIONE CON OBIETTIVI POLITICI E SOCIALI - Nella mattinata di domenica 28 giugno è apparso, sui muri del nostro paese, un manifesto il cui titolo, “Galatro viva”, è anche il nome e il programma di una neocostituita associazione che si prefigge il perseguimento di obiettivi eminentemente politici e sociali. Ne pubblichiamo il testo integrale:

* * *

Con il presente intendiamo dare ufficialità alla nascita di un’associazione dal nome “Galatro Viva” per una proposta politica alternativa che abbia come fine il riscatto sociale, politico e culturale soprattutto dei giovani, nonché la definizione di nuovi canoni di sviluppo in grado di ridare valore alla cittadinanza sul piano delle idee e dei valori.
A spingerci a prendere l’iniziativa di elaborare una proposta per il nostro paese è una situazione sociale ed economica, oltreché politica, che appare non offrire più alcuna possibilità concreta di inversione di rotta, non tanto per quel decollo a lungo atteso e mai arrivato, ma per un’aspettativa di futuro in generale.
Non sopportando di continuare ad assistere senza far nulla al lento ma inesorabile dissolvimento di un paese che per storia, tradizione e cultura non merita di sparire, siamo entrati nella determinazione di rimboccarci le maniche, consapevoli che la politica sia, per definizione, luogo di individuazione di opportunità, decisioni e responsabilità collettive e debba avere respiro strategico e attitudine a pensare globalmente e fuori dagli schemi il destino di una comunità. Ma vogliamo anche, con determinazione, ricomporre i tasselli di una socialità sfilacciata e per niente coesa, proponendo un rilancio culturale indispensabile al cambiamento. Continuare a percorrere le stesse piste e gli stessi filoni proposti dalla politica attuale, significa rimanere schiacciati dalla predilezione per l’ordinaria amministrazione ed il piccolo cabotaggio. Siamo convinti, per essere chiari, che sia necessario cambiare approccio e visione, incidendo concretamente sulla qualità della prassi politico-amministrativa a cominciare dalla formazione delle compagini e dalla redazione dei programmi, evitando che le prime siano messe assieme all’insegna della casualità e/o della rendita elettorale come che sia e i secondi concepiti come mere esercitazioni letterarie. Ci prefiggiamo di riunire persone con cui condividere, elaborare ed attuare progetti per il bene comune, collocandoci trasversalmente a qualsivoglia appartenenza politica e senza minimamente indulgere in personalismi e manie di protagonismo ma disponibili e recettivi verso qualsiasi buona idea da chiunque provenga.
Siamo consapevoli che una formazione politica che nasca con il fine preminente di promuovere e determinare il riscatto civico dovrà concentrarsi su programmi non solo credibili e realizzabili, ma organicamente rivolti ad un’idea di paese che prenda forma a partire dalla varietà di risorse naturali e storico -culturali che rimangono fortunatamente a disposizione dei galatresi, benché intaccate dal generale declino nel quale siamo avvitati e per il quale è nostro dovere intervenire. Saremo pertanto particolarmente attenti alle risorse che il territorio offre e formuleremo proposte e progetti che consentano uno sviluppo reale e ricadute occupazionali certe e durevoli, in modo di porci come punto di riferimento per giovani e meno giovani, oggi costretti a cercare altrove sbocchi occupazionali. Il nostro principale obiettivo sarà, infatti, alleviare i disagi dell'emigrazione che, in ogni tempo, ha rappresentato per Galatro ed i paesi del Sud una ferita profonda. Particolare attenzione sarà rivolta ai bisogni dei cittadini, ascoltando tutti e comunicando con tutti costantemente. Di questo abbiamo intenzione di parlare nei convegni che stiamo programmando. Per concludere: il nostro impegno è vincolato a due capisaldi imprescindibili: sviluppo e ricaduta occupazionale. Siamo certi che le persone giuste, che intendono la politica come servizio, rappresentino la vera svolta. Non ci stiamo a condividere politiche autoritarie ed autoreferenziali alle quali per troppo tempo il nostro Paese è sembrato rassegnato.

Associazione "Galatro Viva"

Nella foto: panorama di Galatro.


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