MAPPA METEO RECAPITI UTILI MERCATINO FOTO CODICE FISCALE PAGINE RADIO GALATRO IERI E OGGI FIRME
Archivi Generali  
< mar-apr 17 Cronache 2017 lug-ago 17 >
Maggio-Giugno

10.5.17 - E' morto Vincenzo Zito

11.5.17 - Il TAR ha deciso: le Terme tornano al Comune. Il gestore deve sgomberare

12.5.17 - L'ordinanza del TAR e le dichiarazioni del Sindaco

14.5.17 - Intervista ad Antonio Borrello, candidato a sindaco al Comune di Pizzo

Rosaria Marrella

16.5.17 - Giornata di sensibilizzazione donatori di midollo osseo

18.5.17 - La giornata dell'ADMO all'Università della Calabria

19.5.17 - Decreto del Consiglio di Stato: il Comune prende possesso delle Terme

19.5.17 - Le Terme tornano al Comune, ma in stato di degrado

20.5.17 - Associazione "Ali di Fata" di Pizzo: rinnovo organi statutari

23.5.17 - Laurea Magistrale in Management & Governance

25.5.17 - Movimento animalista a Vibo

26.5.17 - Giornata pro AIDO in una scuola di Vibo Valentia

27.5.17 - Due galatresi alla Giornata antifascista

1.6.17 - Terme: le difficoltà dopo il ritorno alla gestione diretta

8.6.17 - Ancora una onorificenza della Repubblica per una galatrese

9.6.17 - Oliverio va sulla Diga

20.6.17 - Diatribe ecclesiastiche

24.6.17 - Solidarietà al Parroco e al Vescovo da parte dei gruppi parrocchiali





(10.5.17) E' MORTO VINCENZO ZITO - E’ morto in una clinica di Messina, dove si trovava da tempo ricoverato per gravi problemi di salute, Vincenzo Zito, uno dei protagonisti, tra gli anni Settanta e la fine degli Ottanta, di una delle stagioni più intense della vita politica e sociale di Galatro.

Dopo una breve esperienza nelle file del movimento giovanile DC e dell’Azione Cattolica – passaggio naturale per un giovane ex seminarista - era emigrato a Milano, rientrando a Galatro alcuni anni dopo non più democristiano ma iscritto al PCI, della cui locale sezione sarebbe stato per lungo tempo dirigente e, per una breve parentesi, anche segretario.

Di carattere sanguigno e dal temperamento passionale, prediligeva le scelte di campo nette, al punto di uscire dal PCI alla vigilia delle elezioni comunali del 1985 (che avrebbero sancito la sconfitta di Marazzita e della DC dopo 25 anni ininterrotti al timone del Comune) per entrare, col gruppo dei “Comunisti di base”, nella coalizione Tromba-Unità popolare assieme al PSI e ad alcuni indipendenti.

Nominato assessore, non riuscì a trovare la giusta sintonia con i compagni d’avventura – peraltro in una fase politica estremamente concitata e tumultuosa - rassegnando, all’incirca a metà mandato, le dimissioni sia dalla Giunta che dal Consiglio Comunale.

Da menzionare, oltre a quella politica, la sua vicenda professionale, coronata dalla fondazione di uno studio commercialista che è ancora oggi tra i più accreditati sotto la guida del cugino rag. Pino Circosta.

Vincenzo Zito sarà ricordato per l’oratoria focosa supportata da una voce tonante e infarcita di locuzioni tipicamente sue, in uno stile tutt’altro che dimesso. Aveva lasciato Galatro a seguito delle nozze, trasferendosi a Caraffa del Bianco e successivamente a Messina. Ha rappresentato un esemplare irripetibile di un’epoca irrimediabilmente passata, cosa questa che indurrà molti a pensare a lui con nostalgia.

Ai familiari le condoglianze della nostra redazione.

Nella foto: Vincenzo Zito.


Torna ai titoli


(11.5.17) IL TAR HA DECISO: LE TERME TORNANO AL COMUNE. IL GESTORE DEVE SGOMBERARE - E' finalmente arrivata, con grande giubilo per tutta la popolazione di Galatro, la decisione del TAR di Reggio Calabria. Dopo il rinvio di ieri, nella seduta di oggi, 11 maggio 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito in via definitiva il ritorno delle Terme al Comune di Galatro.

Il gestore attuale, la Terme Service srl, che dopo la scadenza del contratto ha ingaggiato un braccio di ferro con l'Amministrazione Comunale tentando di rimanere ad ogni costo al timone della struttura termale, nonostante l'opinione contraria dell'intero consiglio comunale (maggioranza e minoranza) e di tutta la popolazione di Galatro, deve dunque effettuare finalmente lo sgombero affinché lo stabilimento torni nella piena disponibilità del Comune e di tutti i cittadini di Galatro.

La stagione era stata nel frattempo avviata dal gestore e vedremo adesso in quali termini e con quali strumenti il Comune metterà mano alla situazione per garantire un adeguato funzionamento della struttura termale per tutto il ciclo annuale previsto.


Torna ai titoli


(12.5.17) L'ORDINANZA DEL TAR E LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO - Facendo seguito all'articolo di ieri, pubblichiamo il testo dell'ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale di Reggio Calabria che respinge la domanda cautelare, da parte del gestore, di sospensione dello sgombero delle Terme. Riportiamo anche il file delle dichiarazioni ufficiali sull'argomento da parte del Sindaco e di un assessore.

Per visualizzare il tutto cliccare sui rispettivi link in basso:

Ordinanza del TAR di Reggio Calabria N. 00075/2017 (PDF) 88,7 KB

Dichiarazioni ufficiali di Sindaco e assessore (PDF) 29,7 KB

Torna ai titoli


(14.5.17) INTERVISTA AD ANTONIO BORRELLO, CANDIDATO A SINDACO AL COMUNE DI PIZZO - Si avvicina la data delle elezioni comunali a Pizzo Calabro previste per il prossimo 11 Giugno. Nell'ambito di un ciclo di servizi sui tre candidati a sindaco, iniziamo con un'intervista all'ex vice presidente del consiglio regionale, Antonio Borrello che capeggia la lista "Unico interesse Pizzo". Seguiranno poi articoli sul sindaco uscente Gianluca Callipo e sul candidato del Movimento Cinque Stelle Carmen Manduca.

* * *

E' stato alla guida di Palazzo San Giorgio negli anni in cui c'era più margine d'azione ed i conti non erano certamente in rosso. Oggi, invece il Comune è in uno stato di pre-dissesto e all'orizzonte si profila l'ombra del commissario. Non se ne sente minacciato?
Minacciato no, fortemente preoccupato si, e non tanto per le difficoltà che dovrei affrontare nel caso in cui dovessi essere eletto, quanto per una condizione di salute finanziaria dell’Ente che non solo limita e rende accidentata ogni azione di governo, ma, in caso di dissesto, si ripercuote pesantemente sull’intera collettività. Il punto non è la presenza dell’eventuale Commissario che, se dovesse arrivare, si occuperebbe solo di pagare i debiti con oneri a carico dello Stato, ma il compito arduo di una gestione ordinaria caratterizzata, oltre ad altro, dall’inasprimento della pressione fiscale che indebolirebbe ulteriormente la già precaria capacità di spesa dei cittadini.

Recentemente la Corte dei Conti ha bocciato il piano di riequilibrio e, a breve, i giudici contabili si esprimeranno sul ricorso presentato. Qual é la sua opinione in merito?
Il contenuto della decisione della Sezione Regionale della Corte dei Conti è fortemente negativo in quanto elenca, in sintesi, tutta una serie di inadempienze dell’amministrazione rispetto agli impegni assunti con il Piano di riequilibrio. C’è solo da attendere le determinazioni finali della Sezione Centrale.

Cosa l'ha spinta a rimettersi in gioco e a scendere in campo per essere parte attiva del governo della Città?
Il desiderio di dare una mano. C’è troppa sfiducia in giro per come vanno le cose; e il rischio è che ad intercettarlo siano le sirene di un populismo sterile, fine a sé stesso. Dobbiamo provare a fare buona amministrazione, ma anche a temprare i valori di fondo che caratterizzano una comunità di persone che hanno bisogno di recuperare fiducia e speranza. Con questo intendimento e aderendo a sollecitazioni disinteressate di tanti amici, ho deciso di porre una mia candidatura a Sindaco per la creazione di un collettivo coeso e propositivo che accomuni esperienza e giovani spinte innovative, soprattutto per aiutare la formazione di una nuova classe dirigente che voglia ambire ad essere protagonista nelle Istituzioni.

Se l'elettorato napitino le darà nuovamente la sua fiducia da dove intende ripartire? Si è già fatto un'idea delle priorità da inserire nella sua agenda? Quali iniziative intende realizzare per migliorare il contesto napitino?
Nel nostro programma, non un libro dei sogni, ma una serie di idee sostenute da motivazioni approfondite, non tralasciamo nessuna delle carenze che oggi non consentono alla città di esprimersi pienamente nel contesto territoriale e non solo. Il punto di partenza è che Pizzo è una realtà che, pur essendo ricca di risorse, resta in attesa di uno sviluppo che tarda ad affermarsi, e siamo convinti che le criticità che maggiormente condizionano e compromettono la vivibilità della nostra Città riguardino prioritariamente la precarietà dei servizi nei diversi settori. Puntare ad una loro rigorosa e razionale regolamentazione costituisce la pre-condizione per normalizzare e promuovere un’efficace azione amministrativa in grado di dare risposte trasparenti ed efficienti sul terreno dei servizi alla persona, burocrazia, smaltimento rifiuti, viabilità, fiscalità locale, binomio turismo-ambiente. Attrezzare,inoltre, sul piano infrastrutturale aree per favorire nuovi insediamenti della piccola e media imprenditoria per dare impulso alla disperata domanda di nuova occupazione che proviene da un mondo giovanile sempre più sfiduciato, resta, a mio avviso, lo sforzo più impegnativo cui far fronte con grande determinazione. Su questo versante e considerata la crisi finanziaria del Comune ci attiveremo affinché ci venga in soccorso la programmazione regionale, nazionale e comunitaria per il raggiungimento dell’obiettivo.

I suoi antagonisti saranno l'uscente sindaco Gianluca Callipo e la pentastellata Carmen Manduca. Questa competizione le genera qualche preoccupazione o si sente pronto, forte anche della sua esperienza politica e amministrativa?
Lo spirito con il quale vado ad affrontare la competizione elettorale è quello di uno che si rimette in gioco dopo un lungo, prestigioso trascorso politico, interrotto nel 2010 quando ho concluso il terzo mandato di consigliere regionale. Dopo diversi anni senza politica attiva ho accettato di recuperare un impegno a servizio della mia Città verso la quale non mi sono mai risparmiato anche e soprattutto nel corso dell’attività regionale e a prescindere se il Governo locale fosse guidato da amici o da avversari politici. Per quanto riguarda gli antagonisti odierni, pur nella diversità delle posizioni, coltivo rispetto per entrambi, ma nessuna preoccupazione per una competizione che per quanto mi riguarda condurrò all’insegna della correttezza, senza alcun pregiudizio di carattere personale, ma fortemente motivato a far valere le ragioni della nostra proposta programmatica. Poiché sono convinto di non trovarmi su un ring. Per quanto mi riguarda è sempre prevalsa la logica: non "contro", ma "per".

Ciò che l'ha contraddistinta in questa fase pre-elettorale è stato il "silenzio": ha preferito osservare lo scacchiere dall'esterno. Quale sarà adesso la sua mossa, anche in considerazione dell'avvio della campagna elettorale?
La mia fase pre-elettorale vera è iniziata il 21 Marzo, quando cioè ho ufficializzato con un comunicato stampa la mia decisione di candidarmi a Sindaco, e dal giorno dopo sono stato impegnato a lavorare per la composizione della lista e per la elaborazione di una ipotesi amministrativa da offrire all’attenzione dell’elettorato, visto che i tempi a disposizione erano stringenti rispetto a chi la scelta l’aveva già maturata da tanto. Nella mia lunga storia politica non ho mai coltivato l’idea di chiudermi nel “silenzio” per sottrarmi al dovere di informare l’opinione pubblica, anzi sono stato sempre sovraesposto da questo punto di vista, ma nel caso particolare ho dovuto dare precedenza ad una fase organizzativa molto impegnativa per difficoltà legate ad un diffuso senso di sfiducia verso l’impegno pubblico. Un grazie sentito sia a chi ha aderito con entusiasmo a far parte della squadra e sia alla determinante collaborazione di quanti si sono prodigati per pervenire positivamente a questo primo step di presentazione della lista. Ora è campagna elettorale.

Nella foto: Antonio Borrello, candidato a sindaco al Comune di Pizzo.


Torna ai titoli


(16.5.17) GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE DONATORI DI MIDOLLO OSSEO - Si svolge Mercoledì 17 Maggio, a partire dalle ore 9.00, la Prima Giornata di sensibilizzazione dell'A.D.M.O. (Associazione Donatori di Midollo Osseo), presso il Parcheggio Biblioteca dell'Università degli Studi della Calabria, in Arcavacata di Rende (Cosenza). In basso sono consultabili la locandina della manifestazione e il relativo invito:





Torna ai titoli


(18.5.17) LA GIORNATA DELL'ADMO ALL'UNIVERSTIA' DELLA CALABRIA - Si è svolta mercoledì 17 maggio 2017 presso il Campus di Arcavacata la prima giornata di sensibilizzazione ADMO all’Università della Calabria. Il ponte "Pietro Bucci" ed il “parcheggio della biblioteca” sono stati sede della manifestazione, nella quale i volontari di ADMO sezione Cosenza, fin dalle nove del mattino, si sono impegnati nel sensibilizzare gli studenti sulla tematica della donazione del midollo osseo, in collaborazione con la Protezione Civile Regionale ACSI, Fidas Paola, Centro Trasfusionale Annunziata di Cosenza guidato dal Dott. Francesco Zinno, Museo del Mare di Pizzo Calabro (responsabile e promotore Pino Procopio), Il Paese di Gertrude, Vip Cosenza, l’associazione studentesca Università Futura ed il Consiglio degli Studenti.

Può essere donatore di midollo osseo qualunque persona, sana, con età compresa tra 18 ed i 35 anni effettuando un semplice prelievo di sangue periferico e permettendo l’inserimento delle sue caratteristiche genetiche di istocompatibilità nel registro nazionale IBMDR. L’università senz’altro è il fulcro per diffondere il messaggio, insegnare stili di vita sani e reperire potenziali donatori di CSE (Cellule Staminali Emopoietiche).

La compatibilità tra donatore e ricevente è molto bassa, si parla di 1:100000, pertanto più alto è il numero dei potenziali donatori inseriti nel registro e maggiore sarà la possibilità che un paziente bisognevole di trapianto di midollo osseo possa trovare il donatore compatibile e, attraverso il trapianto, vincere la sua battaglia contro malattie un tempo dichiarate incurabili.

La donazione di midollo osseo è una donazione in vita per la vita, volontaria, gratuita, anonima ed internazionale. Tutti si sono impegnati nella riuscita della manifestazione, spiega il referente di ADMO Cosenza, Gabriele Nusdeo, ottenendo favolosi risultati e numerosissimi prelievi da inserire in banca dati. «Un caloroso ringraziamento va a tutte le associazioni che hanno partecipato all’evento ed in particolare a tutti i volontari ADMO che si sono impegnati nella ricerca dei potenziali donatori, trasmettendo a tutti gli studenti il messaggio della donazione.»


Nelle foto: i gazebo dell'A.D.M.O. presso l'Università della Calabria.

Torna ai titoli


(18.5.17) DECRETO DEL CONSIGLIO DI STATO: IL COMUNE PRENDE POSSESSO DELLE TERME - Questa mattina il Responsabile dei Servizi Tecnici del Comune di Galatro, Arch. Michele Politanò ed il nuovo comandante della Polizia Municipale, Cap. Giorgio D’Amico, alla presenza del Comandante interinale della Stazione Carabinieri di Galatro Mar. Vincenzo Mannino e di sottufficiali ed agenti del Commissariato di P.S. di Polistena, hanno dato esecuzione all’ordinanza di sgombero delle Terme di Galatro, emessa nei confronti della società che le ha gestite dal 2001 al 2016.

Si è dunque compiuto l’ultimo atto del complesso procedimento che, dallo scorso dicembre, l’amministrazione comunale ha dovuto intraprendere per poter riacquisire il pieno possesso delle strutture termali, che la ex concessionaria non ha voluto restituire dopo la scadenza contrattuale, intentando anche un giudizio amministrativo che, però, ha sin qui visto sia il TAR che il Consiglio di Stato pronunciarsi a favore dell’ente proprietario.

Il Sindaco di Galatro Carmelo Panetta, interpretando i sentimenti dell’intera cittadinanza – che ha festeggiato a lungo con spontanei cortei di autovetture che hanno attraversato le vie del paese – ha espresso la sua enorme soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando, per l’enorme impegno profuso, oltre ai difensori dell’ente Avv.ti Salvatore Galluzzo e Dario Latella, anche e soprattutto l’Arch. Politanò, il Comandante D’Amico e l’Assessore Avv. Simari.

L’euforia per la agognata riconsegna è stata tuttavia smorzata dalla verifica dello stato di abbandono in cui l’ex gestore ha lasciato il complesso termale ed alberghiero, che imporrà all’amministrazione comunale un notevole dispendio di risorse finanziarie per eseguire gli interventi di manutenzione necessari a riportare la struttura in condizioni dignitose.

Per queste ragioni e per le inevitabili problematiche di carattere burocratico conseguenti al cambio di gestione, si informa l’utenza che le Terme di Galatro rimarranno chiuse al pubblico per il tempo strettamente necessario all’espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi occorrenti per l’assunzione del servizio direttamente in capo al Comune, per come già deliberato dal consiglio comunale lo scorso 28 aprile.

Pienamente consapevole della difficoltà delle sfide che l’attendono, l’Amministrazione Comunale assicura i cittadini che proseguirà con assoluta dedizione nel proprio intento di restituire alle Terme di Galatro il prestigio e la fama che una gestione privata a dir poco fallimentare hanno purtroppo offuscato.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso gli uffici comunali o chiamando i numeri 0966.903041 - 903726.

Galatro, 18 maggio 2017
Per l’Amministrazione Comunale
Il Sindaco – Carmelo Panetta

Visualizza il
Decreto del Consiglio di Stato (PDF) 73,3 KB

Nella foto in alto: un esempio della situazione di degrado in cui l'ex gestore ha consegnato i locali delle Terme.

Torna ai titoli


(19.5.17) LE TERME TORNANO AL COMUNE, MA IN STATO DI DEGRADO - Le Terme di Galatro sono dunque rientrate anche di fatto nella disponibilità del Comune, essendo stata eseguita l’ordinanza di sgombero prima sospesa e poi definitivamente convalidata dal TAR di Reggio Calabria con la decisione dell’11 maggio scorso. Il passaggio di mano ha però richiesto l’intervento della forza pubblica –polizia e carabinieri- per vincere le ultime e strenue resistenze del gestore.

Anche se con sei mesi di ritardo rispetto alla scadenza della convenzione, viene raggiunto un risultato importante, che però non è altro che un modestissimo punto di partenza, assolutamente non proporzionato alle smodate scene di esultanza dei fans dell’Amministrazione Comunale e della Tromba, che hanno salutato l’addio della Terme Service con caroselli di auto da vittoria calcistica e fuochi d’artificio. Scelta francamente sconcertante e preoccupante, una pericolosa deriva all’insegna del fanatismo di cui nella storia di Galatro non si conoscono precedenti. E da cui sarà bene rinsavire in fretta, per scongiurare il rischio che “il sonno della ragione generi mostri”.

Far ripartire le Terme, anche in considerazione dello stato di degrado in cui si trovano, documentato da sequenze fotografiche apparse sui social, è un’impresa improba. La decisione di chiudere con la Terme Service non aveva alternative. La concessionaria aveva da gran tempo esaurito la sua spinta propulsiva, non appena completata la struttura con l’investimento iniziale che aveva messo le nuove terme in grado di funzionare. Poi più nulla, anzi, un arretramento su tutti i fronti, con la rinuncia alle consulenze specialistiche e alla partecipazione alle attività dei sindacati delle aziende del settore e alle fiere - indispensabili per stare al passo con l’innovazione tecnologica - con il piano occupazionale previsto dalla convenzione quasi del tutto disatteso e, infine, l’assurda pretesa di poter gestire le Terme in conflitto con l’Amministrazione proprietaria e concedente, come se le strutture affidate stessero sulla luna.

Vedremo adesso cosa accadrà e cosa si farà delle Terme di Galatro, quando sarà completata la fase di rodaggio della nuova (vecchia) gestione.

Nella foto: obbrobbri lasciati dall'ex gestore.


Torna ai titoli


(20.5.17) ASSOCIAZIONE "ALI DI FATA" DI PIZZO: RINNOVO ORGANI STATUTARI - L’Associazione "Ali di Fata", a seguito delle scadenze statutarie degli organi associativi, Consiglio Direttivo e Comitato Esecutivo, ha convocato l’assemblea degli iscritti per votare il rinnovo degli organi dell’associazione. Le elezioni, come previsto, si sono svolte Sabato 13 Maggio 2017, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, presso la sede operativa sita in via Martiri d’Ungheria, in zona Marina di Pizzo, ex Palazzo Giudice di Pace.

Il Consiglio Direttivo in carica, sentite le disponibilità degli associati ha nominato la commissione elettorale, che ha lavorato alla predisposizione del seggio e vigilato sulla regolarità dell’elezioni e su tutte le operazioni inerenti agli scrutini. Ultimate le operazioni di voto e di scrutino la commissione elettorale, nominata dal Consiglio Direttivo uscente ha proclamato il nuovo direttivo, composto da Eva Bono, eletta alla carica di Presidente, e Pinella Belvedere e Antonio Rocco nella carica di consiglieri.

Martedì 16 maggio, il nuovo direttivo, a seguito delle elezioni, svolge la prima riunione d’insediamento, e provvede alla nomina di ulteriori due membri per il Consiglio Direttivo, individuando tra i soci le figure di Martina Rocco, presidente uscente, e Antonio Belvedere, già membro del precedente Consiglio Direttivo. Viene nominato Vice Presidente Pinella Belvedere, e sia nella veste di Tesoriere che di Segretario Antonio Rocco.

Nella prima riunione del nuovo direttivo si è delineata la linea programmatica del nuovo ciclo quinquennale. Il nuovo presidente eletto, Eva Bono, ha illustrato i progetti che l’associazione vuole promuovere e rafforzare, e migliorarsi su quanto già fatto. Il calendario degli appuntamenti vedrà: giornate di raccolta alimentare, mense alimentari e distribuzione degli indumenti usati. Attività, queste, che l’associazione svolge con regolarità da tempo e che intende rafforzare e migliorare.

Gli impegni che il nuovo direttivo assume è di aumentare le attività di formazione su prevenzione sanitaria e di salute, calendarizzare attività di formazione e corsi di Primo Soccorso BLS e corsi BLSD, di avviare campagne di sensibilizzazione su tutte le tematiche già citate e su tutte le tematiche sociali che quotidianamente l’associazione porta avanti, e di organizzare nuove attività di formazione anche su tematiche artistiche e culturali.

Il presidente, Eva Bono, dichiara: «L’associazione e la sede auspichiamo che possano diventare un riferimento per i quartieri del centro storico e della marina, sempre movimentati e attrattiva per giovani e meno giovani. Diventare riferimento culturale per le nuove generazioni trasmettendo quei valori che promuoviamo dalla fondazione del sodalizio ad oggi, quali: Solidarietà, Donarsi e Amore e Coraggio nell’affrontare ciò che la vita ci riserva.»


Torna ai titoli


(23.5.17) LAUREA MAGISTRALE IN MANAGEMENT & GOVERNANCE - Lo scorso 26 aprile 2017 si è brillantemente laureata all’Università di Siena - Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici - Corso di Laurea Magistrale in Management & Governance, la nostra giovane concittadina Alessia Gambino.

Curriculum in Direzione e Controllo Aziendale e Tesi Magistrale in Economia della Globalizzazione dal titolo: L’industria italiana nella Globalizzazione: Offshoring e Reshoring. Relatore: il Chiar.mo Prof. Ernesto Serepanti.

Alessia ha trattato – chiudendo col massimo dei voti il percorso universitario – i cambiamenti avvenuti nel tessuto industriale italiano dopo l’avvento della globalizzazione.

Alla Dottoressa e alla sua famiglia i migliori auguri da parte della Redazione.

Visualizza l'
albo dei laureati galatresi

Nella foto: Alessia Gambino dopo la laurea magistrale.

Torna ai titoli


(25.5.17) MOVIMENTO ANIMALISTA A VIBO - Strenua difesa dell'ambiente, degli animali e dei loro diritti. Lotta ai maltrattamenti, all'abbandono, agli zoo, ai circhi e alla sperimentazione animale, approvazione di leggi più severe per tutelare gli animali e consentire loro l'accesso a tutti i luoghi pubblici e la massima mobilità su tutto il territorio nazionale. Sono questi alcuni dei punti cardine nel programma del Movimento Animalista che è presente anche in Calabria con un responsabile regionale Lea Santaniello e una rete di delegati locali.

Si tratta di persone qualificate e che vantano già anni di impegno in prima linea a difesa di tutti gli esseri viventi. Insieme con la presidente nazionale Michela Vittoria Brambilla, fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, e del direttivo nazionale, sarà cura del coordinamento della Calabria interloquire con le autorità locali per migliorare la legislazione a tutela dei nostri amici a quattrozampe, garantire loro il diritto alla vita e all'integrità fisica, combattere l'odioso fenomeno della caccia, chiedere maggiori diritti per gli animali rinchiusi negli allevamenti intensivi, e aiutare le persone in difficoltà economica a provvedere alle quotidiane esigenze dei loro amici animali.

«L’idea di fondare il Movimento animalista – spiega l’on. Brambilla – viene dal basso, nasce dalla presa d’atto della generale insensibilità per la tutela dei diritti degli animali da parte di chi, a tutti i livelli, ci governa. Assistiamo ad un paradosso: mentre la società civile è sempre più attenta ai temi animalisti, politici e amministratori quando va bene li ignorano e quando va male prendono la direzione contraria, in ossequio a lobby controinteressate che si presumono portatrici di voti. Ebbene, noi siamo qui per dare al nostro impegno, finora di natura sociale, un chiaro sbocco politico.»

«Il Movimento – specifica la Brambilla - non è legato ad alcun partito ed è assolutamente indipendente, presenterà il proprio simbolo, sosterrà i propri candidati, con l’obiettivo di portare “gente nostra” nelle istituzioni e quindi cambiare realmente le cose.»

Il Movimento Animalista é stato presentato nei giorni scorsi a Milano con un'Assemblea Costituente, alla quale ha partecipato anche il presidente Silvio Berlusconi che, a titolo personale, é tra i fondatori del nuovo partito.

«In particolare vogliamo richiamare le istituzioni - spiega Lea Santaniello - ad una maggiore responsabilità nella gestione delle problematiche del randagismo, aspetto ancora molto critico per il nostro territorio. La nostra squadra coinvolge una rete completa di responsabili provinciali e presto anche cittadini. In qualità di vice presidente, Salvatore Natoli, guardia zoofila, socio fondatore e legale rappresentante dell’associazione "Niki" e commissario dell’ENPA di Reggio Calabria. A Vibo Valentia la responsabile sarà Maria Betrò, presidente della sezione Enpa di Pizzo Calabro. A Cosenza, responsabile sarà Mariella Cipparrone, socia dell’associazione IAPL Italia onlus e di "Una zampa per la vita" per le quali svolge consulenza legale. A Reggio Calabria, Angela Aguì, fondatrice e presidente dell’associazione "Anime Randagie". A Catanzaro Emanuela Vitale, del consiglio direttivo della "Lega del Cane", Sezione di Soverato. Come diceva il Mahatma Gandhi “la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Oggi ci siamo anche noi, dalla parte dei più deboli, per un'Italia migliore.»

Nella foto, da sinistra a destra: Mariella Cipparrone, Maria Betrò, l'on. Vittoria Brambilla e Lea Santaniello.


Torna ai titoli


(26.5.17) GIORNATA PRO AIDO IN UNA SCUOLA DI VIBO VALENTIA - L'Istituto Scolastico Comprensivo "Garibadi-Bruzzano-Buccarelli" di Vibo Valentia, con a capo la dirigente Rosaria Galloro, organizza per Sabato 27 Aprile 2017, con inizio alle ore 10.00, a cura di docenti e allievi, una giornata dal titolo "Diamo il meglio di noi" a favore dell'A.I.D.O. (Associazione italiana per la donazione degli organi). Prevista musica, banchetti, stands, proiezioni e riflessioni.

In basso si può visualizzare la locandina con il programma dettagliato della manifestazione:



Torna ai titoli


(27.5.17) DUE GALATRESI ALLA GIORNATA ANTIFASCISTA - Alla giornata antifascista intitolata "Basta con i fascismi", organizzata dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, che si svolge Sabato 27 Maggio a Reggio Calabria, via Filippini 23-25, con inizio alle ore 17.30, saranno presenti due galatresi che daranno le loro testimonianze: Biagio Cirillo, ex internato e partigiano, e Nicola Marazzita, figlio dell'ex internato Giuseppe Marazzita.

Pubblichiamo in basso il programma completo della manifestazione:



Torna ai titoli


(1.6.17) TERME: LE DIFFICOLTA' DOPO IL RITORNO ALLA GESTIONE DIRETTA - Riportate le Terme al Comune e chiusa la lunga parentesi della gestione privata, l’Amministrazione Comunale sta cercando di stringere i tempi per la ripresa dell’erogazione dei servizi. La settimana scorsa sono stati approvati dal Consiglio i bandi per l’assunzione di quattro medici (tra cui il direttore sanitario, imprescindibile) in regime di convenzione.

Si dovrebbe ripartire intorno al 20 giugno e indubbiamente si tratterebbe di un buon risultato ove si pensi che vanno effettuati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e occorrerà dotare la struttura dei necessari apparati tecnologici, oltreché destinare le unità lavorative addette ai vari reparti e ai servizi di supporto.

Il nodo della durata della “gestione diretta in economia” è ancora ben lungi dall’essere sciolto mentre si dà per scontato che l’hotel delle terme sarà tenuto in stand-by in attesa di tempi migliori, prospettiva questa nient’affatto rassicurante se si fa caso al deterioramento che potrebbe derivare dal non uso.

Se, dopo qualche mese, i conti non dovessero tornare si dovrà riprendere in considerazione la gara di evidenza pubblica per l’affidamento in gestione, con tutte le difficoltà e le controindicazioni che essa comporta. Compreso il rischio di ricadere in una situazione da cui Galatro e le Terme sono usciti dopo tanto tempo con grande fatica.

Insomma, il ritorno nella disponibilità del Comune rappresenta, come scrivevamo, solo un modesto punto di partenza e le difficoltà da affrontare la dicono lunga su quanto sia stato eccessivo e sproporzionato l’entusiasmo per un evento giunto, peraltro, con tre mesi di ritardo.

Nell'immagine: cartello stradale che indica la presenza di Terme.


Torna ai titoli


(8.6.17) ANCORA UNA ONORIFICENZA DELLA REPUBBLICA PER UNA GALATRESE - La nostra concittadina Carmela Marazzita, funzionario della Prefettura di Reggio Calabria, è stata insignita dal Capo dello Stato, in occasione della festa del 2 giugno, della prestigiosa onorificenza dell’OMRI, ordine al merito della Repubblica Italiana.

Il riconoscimento è stato motivato dalla sua appassionata opera di accoglimento dei profughi. Tale onorificenza le consentirà di fregiarsi del titolo di "Cavaliere del lavoro".

A Carmela le più vive congratulazioni da parte della nostra Redazione.

Nella foto: Carmela Marazzita.


Torna ai titoli


(9.6.17) OLIVERIO VA SULLA DIGA - Per la diga sul Metramo qualcosa si muove. Il presidente della Regione Mario Oliverio appare determinato ad accelerare le tappe verso il pieno utilizzo del manufatto con la costruzione delle opere di canalizzazione.

Per questa ragione nella mattinata di Sabato 10 Giugno sarà sulla Castagnara assieme al nuovo presidente del Consorzio di Bonifica Mimmo Cannatà, al presidente regionale della Coldiretti Pietro Santo Molinaro e, ovviamente, al sindaco di Galatro Carmelo Panetta e agli altri primi cittadini dei comuni interessati alle ricadute positive per un’ agricoltura della Piana in stato di crisi perenne.

L’augurio di tutti è che le divergenze di vedute si possano superare dando finalmente un senso a speranze finora vanamente nutrite fin dai lontani anni Sessanta.

Visualizza un
filmato sulla Diga

Nella foto: il presidente della Regione Mario Oliverio.

Torna ai titoli


(20.6.17) DIATRIBE ECCLESIASTICHE - Erano decenni, perlomeno dai tempi delle due parrocchie, che l’attenzione e l’interesse dei galatresi (o almeno di una parte di essi) non venivano calamitati dalle cose ecclesiastiche. Questa volta però non si tratta di uno scontro tra campanili con le opposte fazioni allineate e coperte dietro i rispettivi parroci, bensì di opinioni divergenti – espresse essenzialmente sui social - sull’adeguatezza di due figure chiave, il vescovo monsignor Francesco Milito e il parroco don Giuseppe Calimera.

A dar fuoco alle polveri la famiglia Scozzarra con un post di Michele Scozzarra, contenente espressioni fortemente critiche su monsignor Milito prendendo spunto dalla recente visita del presule nella nostra parrocchia in occasione delle cresime. A seguire alcuni commenti pro e contro, con lo stesso Michele Scozzarra a ribadire le proprie tesi in altri post e il fratello Luigi Scozzarra e la moglie dottoressa Carmelina Massara a fornire argomenti di rincalzo alle opinioni del congiunto.

Secondo Michele Scozzarra – questo, in soldoni, il suo punto di vista - per responsabilità ed inadeguatezza delle due figure gerarchiche, a Galatro in particolare e in generale nella diocesi, si sarebbe perso il senso dell’essere chiesa. Da qui l’invito, rivolto soprattutto al vescovo, a cambiare stile di guida riavvicinandosi al popolo di Dio per condividerne le sofferenze, lenirle e attenuarne il disagio. Chi sta al timone della barca di Pietro - sostiene Scozzarra - non può rinchiudersi come in una torre d’avorio, avendo il preciso dovere di essere popolo con il popolo.

Non è possibile, allo stato, misurare la reale entità del disagio e del conseguente dissenso di cui Michele Scozzarra vorrebbe essere interprete e la sua appare, al momento, una battaglia isolata.

La chiesa locale, non diversamente da quella nazionale, deve vedersela, nonostante papa Francesco, con una crescente disaffezione che assottiglia sempre più i ranghi del cattolicesimo militante e praticante. Le difficoltà non nascono dalla peraltro controversa inadeguatezza del presbiterato e della gerarchia, ma semmai la precedono e l’amplificano.

Puntare il dito contro vescovo e parroco può così rappresentare solo un diversivo, un modo di distogliere l’attenzione dalla responsabilità che investe ogni singolo cristiano.

A cinquantadue anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, i cattolici debbono constatare che spesso il mondo va da una parte dalla quale essi non possono inseguirlo, pur mettendoci tutta la buona volontà. E che ci sono, in effetti, problemi che trascendono le singole figure e persone, i cui limiti, del tutto umani, sono fatti maggiormente risaltare dalla dimensione smisurata in cui si trovano ad affrontarli.

Nella foto: Mons. Milito attorniato da figure istituzionali e popolo plaudenti.


Torna ai titoli


(24.6.17) SOLIDARIETA' AL VESCOVO DA PARTE DEI GRUPPI PARROCCHIALI - Alle “diatribe ecclesiastiche” si aggiunge un nuovo episodio. Sotto forma di lettera al Vescovo, i gruppi parrocchiali esprimono solidarietà allo stesso presule e al parroco respingendo gli attacchi senza, per ora, entrare nello specifico degli stessi, il cui esame viene rimandato a un confronto a cui il parroco si dichiara disponibile. Ecco di seguito il “Comunicato di solidarietà”.

* * *

COMUNICATO DI SOLIDARIETA' AL VESCOVO E AL
PARROCO DA PARTE DELLA COMUNITA' GALATRESE

Galatro, 21.06.2017

Eccellenza Rev.ma,

il Consiglio Pastorale, il Consiglio Affari Economici, il Coro, i Portatori, i Lettori, i Catechisti e i Comitati feste della Parrocchia S. Nicola – Maria SS. della Montagna di Galatro, si sono riuniti in seduta congiunta, ieri 20 giugno, per esprimere a Lei ed al Parroco Don Giuseppe Calimera solidarietà e vicinanza, in seguito ad alcuni attacchi di galatresi, diffusi tramite web, tendenti a snaturare e sminuire l’operato Suo e di Don Giuseppe.

Come cristiani, si è detto nell’assemblea, che ha visto la partecipazione di tutti i componenti dei gruppi suddetti, siamo chiamati ad essere testimoni del Vangelo e a vivere la carità, con una apertura totale dentro di noi e fuori, e a trasmettere la positività cristiana elevando Cristo presente qui ed ora, cosi come si è fatto con la partecipazione alla processione del Corpus Domini, non come atto formale, ma come consapevolezza che Dio ha voluto restare in mezzo a noi.

Lo stesso Don Giuseppe Calimera, fatto segno di attacchi offensivi, ha espresso pubblico perdono agli esecutori dell’offesa e si è detto disponibile al dialogo ed al confronto con costoro.

Siamo vicini, Eccellenza Rev.ma, al Suo Magistero e alle Sue preoccupazioni pastorali. Come galatresi La ringraziamo vivamente per il Suo costante interessamento alle nostre vicende parrocchiali. È stato sempre disponibile e con amorevole attenzione ha seguito noi e il nostro Parroco. Chiediamo al Signore che questa sofferenza apporti nuovo vigore e serenità a Lei, a Don Giuseppe e all’intera nostra comunità e riempia tutti i cuori di autentica carità cristiana.

Sempre vicini e uniti nella fede in Cristo Gesù.

Nella foto: Don Giuseppe Calimera e il Vescovo mons. Milito sull'altare della chiesa di San Nicola.

Torna ai titoli

INDIETRO

Copyright @ Associazione Culturale del Metramo 1999 -