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< mar-apr 18 Cronache 2018 lug-ago 18 >
Maggio-Giugno

17.5.18 - Si attende ancora la conferma del nuovo parroco reggente

28.5.18 - Intervento in Consiglio Comunale su terme e bilancio

Nicola Marazzita

6.6.18 - Cambia gestione l'edicola-emporio Distilo

19.6.18 - Interrogazioni della minoranza su Terme e Vigili

28.6.18 - Ancora una petizione per il pallone in piazza Matteotti

Maria Francesca Cordiani





(17.5.18) SI ATTENDE ANCORA LA CONFERMA DEL NUOVO PARROCO REGGENTE - Sono passati quattro mesi dall’arrivo a Galatro, lo scorso gennaio, di don Natale Ioculano in qualità di reggente della nostra parrocchia.

La reggenza, per chi non lo sapesse, è il collaudato espediente per consentire al parroco designato di acclimatarsi nel nuovo ambiente, trovando la giusta sintonia con i parrocchiani mentre si fa edotto di uomini e cose, attualità e storia del luogo di destinazione.

Questa parte propedeutica della missione di don Natale a Galatro può, con ogni evidenza, dirsi esaurita (compiuta, perfecta), al punto che il parroco (designato) appare a tutti come uno di noi da sempre, essendo riuscito a far breccia nel cuore e nella mente dei galatresi grazie a una pastorale che rispecchia un modo d’essere e di trasmettere l’annuncio evangelico sentito come profondamente autentico.

Don Natale, per intenderci, ha “spianato” la complessità della storia, della cultura, della geografia e delle problematiche locali con la semplice proposta di uno stile di vita incarnato in un modello di esistenza.

Ci sono dunque tutte le premesse perché la designazione si trasformi in nomina, perché ciò che è ancora soltanto in pectore venga esternato, liberando una componente importante, per moltissimi fondamentale, della vita del paese dallo stigma della provvisorietà. Si sa che i ritardi, talvolta, generano illazioni, dicerie e altre cose di cui, francamente, non si sente il bisogno.

Nella foto: Don Natale Ioculano, parroco reggente di Galatro in attesa di conferma.

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(28.5.18) INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE SU TERME E BILANCIO (Nicola Marazzita) - Vi proponiamo l'ascolto del recente intervento in consiglio comunale del capogruppo della minoranza Nicola Marazzita. Gli argomenti trattati riguardano, nella prevalenza, la situazione delle terme la cui stagione è stata avviata da circa un mese, e il bilancio annuale del Comune di Galatro.


Per ascoltare l'intervento
clicca sull'immagine

Nella foto: Nicola Marazzita.

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(6.6.18) CAMBIA GESTIONE L'EDICOLA-EMPORIO DISTILO - Lo storico emporio-edicola di piazza Matteotti, fondato all’inizio degli anni Sessanta da mastro Carmelo Distilo, cambia gestione. A gestirlo, da lunedì 4 giugno, è infatti Arianna Sigillò, che nei giorni scorsi lo ha rilevato da Stefania Distilo, a cui il padre mastro Carmelo lo aveva trasmesso in eredità quando, pochi anni prima di morire, non se ne era più potuto occupare personalmente.

Sotto la gestione di Stefania, che si è avvalsa dell'importante collaborazione del marito Rocco Cordì, elettricista ed antennista, c’è stato un inevitabile (per il mutare dei tempi) cambiamento dei generi merceologici trattati, alcuni dei quali (ad esempio scarpe ed elettrodomestici) sono scomparsi, mentre sono rimasti punti fermi l’edicola, con la vendita dei quotidiani, la cartoleria e le bombole di gas, a cui Stefania è venuta aggiungendo, oltre alle ricariche telefoniche, l’oggettistica e gli articoli da regalo, per soddisfare le esigenze di un target nel frattempo divenuto meno generalista.

In più di cinquant'anni l’emporio Distilo è divenuto parte del paesaggio di via Regina Margherita-piazza Matteotti, funzionando anche, soprattutto la domenica mattina, quale luogo di ritrovo e di discussione dei numerosi lettori di quotidiani che, dopo aver acquistato il giornale, si trattenevano nel negozio per commentare le notizie locali e nazionali di politica e sport. Una tradizione “comunitaria” che vorremmo continuasse, anche se ci sono da capire le difficoltà dei giornali cartacei a resistere all’attacco di quelli online, che presentano costi di produzione e vendita molto minori.

Non resta che fare i complimenti alla vecchia gestione e gli auguri alla nuova. Alla prima per quanto fatto, alla seconda perché possa conservare nel migliore dei modi e con i maggiori utili quello che è un pezzo di storia locale, non una semplice attività commerciale.

Nella foto: bambino all'ingresso dell'emporio Distilo a metà degli anni '60.


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(19.6.18) INTERROGAZIONI DELLA MINORANZA SU TERME E VIGILI - Dopo alcuni mesi di stand-by le Terme tornano al centro dell’attenzione grazie ad una perentoria richiesta dei consiglieri di minoranza, che avendo ravvisato le stesse lacune nella gestione riscontrate lo scorso anno, soprattutto in ordine ai criteri di assunzione dei lavoratori stagionali, ritengono sia il caso di istituire una commissione consiliare a cui conferire la supervisione di tutto ciò che concerne le Terme, dalle assunzioni agli investimenti all’assetto societario.

L’istituzione della commissione, stando alla richiesta di Marazzita, Lucia e Migale dovrebbe essere messa all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale.

Non si può non notare che le questioni sollevate sono d’importanza decisiva e sarebbero certo meritevoli dell’istituzione di una commissione. I cui poteri, però, non potrebbero essere altro che di controllo e d’indirizzo, poteri già in capo al Consiglio Comunale. Si tratterebbe, allora, di un lavoro preliminare di selezione e scrematura per portare al Consiglio proposte già definite ed articolate, concepite e formulate mediante un’osservazione e uno studio ravvicinati dell’andamento della struttura. Lavoro senz’altro utile per cementare quel “comune sentire” sulle Terme che rappresenta un patrimonio da non disperdere.

Quanto all’interrogazione sui vigili, c’è da dire che la dipendenza operativa dal sindaco non può che essere scaturita da motivi eccezionali e rappresenta, pur nella sua legittimità, un’anomalia in grado, come evidenziato dalla minoranza, di innescare conflitti d’interessi, quantunque di difficile concreta configurazione. Seguiremo gli sviluppi.

* * *

Visualizza il testo dell'
interrogazione sulle Terme (PDF) 264 KB

Visualizza il testo dell'interrogazione sui Vigili (PDF) 44 KB

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(28.6.18) ANCORA UNA PETIZIONE PER IL PALLONE IN PIAZZA MATTEOTTI (Maria Francesca Cordiani) - Vi trasmetto il testo di una petizione, che viene inviata al nostro esimio Primo Cittadino ed al pregiatissimo Prefetto, affinché venga debellato o quantomeno disciplinato il gioco del pallone in Piazza G. Matteotti.

Esprimo profondo rammarico per alcuni commenti espressi a scatola chiusa al riguardo sui social, sui quali non ho voluto e non intendo alimentare ulteriori inutili e sterili polemiche. Voglio però mettere in evidenza che scopo dell’iniziativa è anche e soprattutto quello di salvaguardare l’interesse dei ragazzi, ai quali nonostante tutto sono molto legata ed affezionata, ad avere spazi più idonei in cui esercitare tale attività sportiva, secondo le regole del gioco e senza alcun rischio, né per loro, né per gli altri, né per l’ambiente circostante (ad es. il cortile della scuola di via R. Margherita, il campo di calcetto), oltre che quello degli utenti del predetto luogo a sostarvi con tranquillità. La Piazza del resto dovrebbe essere luogo di aggregazione e coesione sociale, non certamente un campo di calcio.

In ogni caso, mi domando se sia opportuno o meno per la formazione e la crescita morale e spirituale dei fanciulli far loro credere che tutto gli è concesso, anche a volte a scapito dei diritti dei terzi, siano, come nel caso di specie, individui seduti ad una panchina o passanti o persone, che si ritrovano al bar avente sede in Piazza per trascorrere qualche ora insieme, senza mai eccedere in qualsivoglia abuso, oppure se, talvolta, sia necessario fargli capire dove finiscono le loro libertà.

Esorto, inoltre, i dissenzienti di cui rispetto le opinioni, pur non condividendone il contenuto, a non trincerarsi in falsi luoghi comuni e magari, qualora ciò fosse per loro possibile, andare a visionare alcuni danni provocati da ignoti ragazzi, anche se non volutamente, su alcuni edifici presenti nel sopraindicato posto.

A tal proposito, rammento, un nostro famoso detto dialettale, che così recita: “Comu non voi pe ttia, mancu pe atru”, che racchiude uno dei principali cardini della religione cristiana, ovvero ”Non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te”. Principio che a mio avviso il cristiano per essere veramente tale dovrebbe sempre aver bene in mente e rispettare.

Auspico, comunque, che anche Galatro segua l’esempio di molti altri centri e che venga emessa un’ordinanza, con cui vengano conciliate le esigenze di entrambe le parti. Un provvedimento che, sicuramente, avrebbe anche un’alta valenza educativa, atteso che contribuirebbe, tra l’altro, a far acquisire ai piccoli giocatori un maggiore senso civico.

Ringrazio coloro che hanno partecipato alla proposta ed invito coloro che volessero aderirvi a rivolgersi alla scrivente. Colgo, infine, l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti a tutti i componenti della Redazione ed ai lettori di questo giornale.

Maria Francesca Cordiani

* * *

  Al Sindaco
SEDE

Al Prefetto di Reggio Calabria
Via Miraglia 10
89125 Reggio Calabria

Oggetto: richiesta emissione ordinanza per debellare o disciplinare il gioco del pallone in Piazza Matteotti

La presente per sottoporre all’attenzione delle SS. LL. una problematica, che si protrae da anni, ovvero l’uso di piazza G. Matteotti, come campo da calcio ad opera dei giovani galatresi, nel tempo oggetto di continue lamentele verbali e scritte da parte dei cittadini.

La suddetta pratica sportiva è difatti fonte di pericolo per la sicurezza dei beni mobili ed immobili pubblici e privati sussistenti nella zona, per le persone soprattutto anziane che frequentano tale luogo pubblico, nonché per gli stessi fanciulli e gli utenti delle strade adiacenti la piazza.

Già in passato, infatti, si sono verificati alcuni se pur lievi incidenti, nonché danni ad edifici ed esercizi commerciali ivi sussistenti.

I ragazzi difatti, com’è noto, oltre a sfiorare le persone soprattutto anziane che ivi sostano e transitano, sovente si riversano nelle strade adiacenti la piazza per recuperare il pallone, costringendo gli automobilisti, i motociclisti ecc., a frenare bruscamente, per evitare di provocare loro lesioni. Essi inoltre utilizzano spesso gli infissi ed i muri dei fabbricati ed esercizi commerciali presenti nel suddetto luogo come porte da calcio, emettendo rumore assordante, causa di disturbo per i commercianti ed i residenti nella zona, ledendo in tal modo soprattutto il diritto degli utenti del predetto luogo a poter usufruire con serenità di tale area pubblica, nonché quello dei residenti a poter godere del giusto riposo.

Pertanto si chiede che le SS. LL. adottino i provvedimenti ritenuti più opportuni per debellare o almeno disciplinare tale fenomeno, al fine di tutelare la sicurezza urbana, la quiete ed il pubblico decoro.

Ciò anche per migliorare le condizioni di vivibilità del suddetto ambiente ed affinché la piazza torni ad essere luogo di aggregazione e di coesione sociale, non più un campo di calcio.

In attesa di Vostro cortese e sollecito riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.

(Seguono firme)

* * *

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26.9.2017 -
Lettera al Sindaco riguardo il pallone in piazza Matteotti
23.8.2013 - Pallone in piazza Matteotti: disagi per gli abitanti e pericoli per i bambini
1.9.2013 - In merito al gioco del pallone in piazza Matteotti
9.10.2001 - Cittadini protestano per le pallonate in piazza
22.5.2000 - Piazza Matteotti: rischioso passeggiare

Nelle foto: in alto divieto di gioco del pallone in piazza a Poggibonsi (Siena); in basso bambini giocano a pallone in piazza.

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