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< ott 04 Cronache - Novembre 2004 dic 04 >

2.11.04 - Dopo settembre... ottobre

5.11.04 - L'assessore può aspettare

8.11.04 - Museo della civiltà contadina

8.11.04 - Designato l'assessore: è Nino Pronestì

19.11.04 - Convegno su "I piccoli comuni"

24.11.04 - Nuovo assessore: la conferma non arriva

30.11.04 - Il sindaco al consigliere: "si giustifichi"





(2.11.04) DOPO SETTEMBRE... OTTOBRE - Dopo il record stabilito nello scorso mese di settembre, ben 1750 sono stati i contatti registrati dal contatore del nostro sito nel mese di ottobre: una cinquantina in più rispetto al precedente record.
Per molti l'appuntamento con "Galatro Terme News" è ormai un appuntamento quotidiano, qualcosa che si fa senza più pensarci.
Ovviamente ci hanno aiutato le vicende della cronaca politica, particolarmente ricche nel mese appena trascorso. Il nostro impegno perché anche questo record sia polverizzato non mancherà, statene certi. Un grazie di cuore a tutti i nostri lettori.


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(5.11.04) L'ASSESSORE PUO' ASPETTARE - Il totoassessore, almeno per adesso, non è destinato a finire e ci si potrà esercitare a scommettere non si sa fino a quando. Non essendo alle viste nessun accordo e non avendo la virtù di moltiplicare, se non i pani e i pesci, quantomeno i posti, il sindaco Giovanni Papa non può che continuare a soprassedere alla nomina, in attesa di tempi migliori.
Il fatto è che, dissolta ogni parvenza di politica, ciascuno può (il)legittimamente rivendicare l’assessorato (come qualsiasi altra cosa), anche solo in nome di problematiche esistenziali, rispetto alle quali non sono possibili mediazioni (a prescindere dal fatto che non c’è chi possa tentarle). Così non fa più differenza lo stare con la maggioranza o con l’opposizione, a sinistra o a destra, non essendo maggioranza e opposizione, quelle che una volta erano sinistra e destra, altro più che nomi (flatus vocis).
Non si capisce, in assenza della politica, come si possa giustificare, se non in nome di problematiche esistenziali, la presenza in Giunta (in una giunta che era di sinistra) di un assessore che in piena campagna elettorale non ha remore a partecipare ad una riunione di grandi elettori di Forza Italia e di un altro che non prende assolutamente in considerazione l’ipotesi di dimettersi dopo aver lasciato il partito in rappresentanza del quale era stato nominato.
Essendo saltata la politica è inevitabilmente e manifestamente saltata ogni etica politica, per cui nessuno può dire (se non per allusioni e ammiccamenti) a chi giovi questo stentato tirare a campare che, come disse una volta Andreotti, sarà pure meglio che tirare le cuoia, ma è certo il peggio che la storia politica di Galatro abbia mai conosciuto.


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(8.11.04) MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA - Una delibera di Giunta avrebbe dato mandato all’Ufficio tecnico per la sistemazione presso i locali delle vecchie terme del nascituro museo della civiltà contadina.
Non si capisce cosa le terme, nuove e/o vecchie, abbiano a che fare con la civiltà contadina e da quali ragioni possa essere stata ispirata questa scelta, certo singolare e di difficile comprensibilità dal momento che per l’ubicazione del museo erano state individuate alcune alternative nel centro abitato, certamente più congrue e comunque più accessibili delle vecchie terme.
Probabilmente si è solo pensato a qualcosa, quale che sia, per utilizzare le vecchie terme, più o meno come se si trattasse di un deposito, tanto museo o centro di estetica o altro fa lo stesso. Senza minimamente riprendere in considerazione la proposta avanzata alcuni anni fa da un docente dell’Università di Messina di farne un museo-laboratorio di scienze naturali finalizzato soprattutto allo studio dei fenomeni sismici.


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(8.11.04) DESIGNATO L'ASSESSORE: E' NINO PRONESTI' - La fumata bianca è arrivata sera di venerdì 5 novembre con la designazione, da parte del gruppo di maggioranza, del capogruppo Nino Pronestì ad occupare il posto lasciato vacante da Angelo Cuppari nello scorso mese di agosto.
Nino Pronestì si dovrà dimettere, stando agli accordi, dalla Comunità Montana, dove occupava il posto di assessore. Gli subentrerà (sicuramente come consigliere, mentre per il posto di assessore non crediamo che il cambio sarà certo ed automatico) Pino Palmeri. Per l’assemblea intercomunale sarebbe stato designato anche Giuseppe Mandaglio, che dovrebbe prendere il posto dell’avv. Daniela Raschellà. Essendo in carica, la Raschellà dovrebbe o dimettersi o venire revocata.


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(19.11.04) CONVEGNO SU "I PICCOLI COMUNI" - Organizzato dalla Comunità Montana si terrà sabato 20 ottobre con inizio alle ore 16.00 presso il Karadros Thermae Hotel un convegno su "I piccoli comuni: una risorsa e un patrimonio da valorizzare".
E' prevista la partecipazione di un nutrito drappello di personalità politiche e istituzionali, dal presidente dell'Anci Calabria Sergio Abramo (sindaco di Catanzaro) a Vincenzo Mazzei (già per molti anni sindaco di Petronà) a numerosi altri esponenti di primo piano del mondo politico regionale tra cui l'on. Napoli, l'on. Bova, l' on. Crinò, l'on. Veneto.
A concludere i lavori sarà il Prefetto di Reggio Calabria, dottor D'Onofrio.
Ovviamente non mancherà il saluto del sindaco di Galatro mentre la relazione introduttiva sarà svolta dal presidente della Comunità Montana VTS Rocco De Marco.
In appendice ai lavori verrà festeggiato, per i quarant'anni nei quali è stato sindaco di Feroleto della Chiesa e per l'insieme di un'attività politica iniziata con l'elezione a consigliere comunale di Galatro nel lontano 1956 (consulta la nostra pagina
La politica, sezione Archivi elettorali, Elezioni Comunali, anno 1956), il prof. Francesco Papa.
Sarebbe stato d'uopo che il prof. Papa venisse festeggiato a Feroleto della Chiesa, suo comune d'elezione e teatro dei suoi maggiori successi politici e amministrativi. In tal senso pare si fosse inizialmente mosso il dottor De marco nell'organizzare la manifestazione. L'indisponibilità degli attuali amministratori di Feroleto - che hanno perso un'occasione per dimostrare di saper distinguere tra cronaca e storia, vicende politiche contingenti e riconoscimento dovuto a un personaggio che, quali che possano essere i giudizi di merito, ha segnato la storia del loro paese - ha però costretto a ripiegare sulle Terme di Galatro.

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(24.11.04) NUOVO ASSESSORE: LA CONFERMA NON ARRIVA - Si è ancora in attesa della formalizzazione della nomina ad assessore del capogruppo della ormai ex maggioranza, Nino Pronestì. La firma del sindaco Papa tarda però, (in)spiegabilmente, ad arrivare. Pare siano intervenuti dei ripensamenti, non solo in Papa ma un po’ in tutti i consiglieri coinvolti, dovuti alla circostanza, nient’affatto irrilevante, che l’accordo prevedeva l’attribuzione di incarichi alla Comunità Montana che non sono, com’è perfino ovvio, a disposizione di nessuno dei sottoscrittori del patto.
Si tratta della sindrome della Fontana di Trevi (da una famosa gag di un film di Totò: Tototruffa ’62), affezione che porta a vendere cose di cui non si è proprietari o, nel caso, ad accordarsi concedendo quel che non si può concedere.
La soluzione del rebus, a questo punto, sarebbe nelle mani della minoranza (oltre che dei quattro dissociati della maggioranza). Diciamo sarebbe perché dei tre gruppi di minoranza in Consiglio solo uno è unito e concorde: quello che fa capo al consigliere Casa (Locomotiva) che, essendo costituito da un unico rappresentante, è altamente improbabile che possa dividersi.


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L'avvocato Daniela Raschellà Il sindaco Papa (30.11.04) IL SINDACO AL CONSIGLIERE: "SI GIUSTIFICHI" - E' toccato all'avvocato Daniela Raschellà, uno dei quattro consiglieri dissociatisi dalla maggioranza, ricevere una lettera dal Sindaco, inviata per conoscenza al Prefetto, con la quale si intenderebbe avviare il procedimento che dovrebbe mettere capo alla destituzione della Raschellà, colpevole di reiterate assenze alle adunanze del Civico Consesso, dalla carica di consigliere comunale.
La mossa è inconsulta in primo luogo giuridicamente: quasi tutte le riunioni del Consiglio si sono infatti tenute in sessione straordinaria urgente e sono perciò inutilizzabili ai fini del procedimento di destituzione.
Sotto il profilo politico è poi, a dir poco, sconcertante. Vorrebbe essere, forse, la premessa per un'improbabile surroga intesa a neutralizzare la spada di Damocle delle dimissioni dei consiglieri e del "tutti a casa".
La soluzione giuridica dei problemi politici, già sperimentata con la destituzione dell'ing. Sollazzo, oltreché col ritiro della delega a Cuppari, denuncia nient'altro che una crisi che si va sempre più avvitando (nella Giunta non c'è accordo neppure sull'opportunità o meno di autorizzare il lavoro straordinario dei dipendenti di alcuni uffici) e che sarebbe un bene per tutti, a questo punto, se sfociasse quanto prima nella restituzione dello scettro al principe, cioè nel ritorno alle urne.


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