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< ago 07 Cronache - Settembre 2007 ott 07 >

8.9.07 - Prima edizione della Festa Contadina

13.9.07 - I partiti, questi fantasmi

15.9.07 - Discarica in pensione: si torna al porta a porta

23.9.07 - Un consulente per la cultura

23.9.07 - Anche nella scuola di Galatro tagli al sostegno





(8.9.07) PRIMA EDIZIONE DELLA FESTA CONTADINA - Si svolgerà nello slargo tra via Lungometramo e via Diga la prima edizione della Festa Contadina, organizzata dall'Eurobar di Pasquale Furfaro, dal Market Issimo di Rino Furfaro e dalla Pizzeria Larosa, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale.
Il Gruppo Folkloristico "San Giorgio Martire" di San Roberto si esibirà sera di domenica 9 settembre e sfilerà per le vie cittadine il giorno successivo 10 settembre. Sempre sera del 10 sarà sorteggiato il biglietto vincente del vitello messo in palio dagli organizzatori della festa.
Era da tempo che le tradizioni contadine non ricevevano la giusta attenzione e il giusto tributo. Speriamo che sia un'occasione per una riflessione sulle nostre tradizioni e sulla nostra storia.
Nel corso della festa verrà ricordato Enzo Letizia, di cui ricorre il sesto anniversario della morte. Ovviamente si parlerà dei successi della Juvenzo, la squadra di calcio che il papà del giovane scomparso ha fondato per tenere viva la memoria del figlio.

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(13.9.07) I PARTITI, QUESTI FANTASMI - Dove sono finiti i partiti? Non doveva iniziare, a Galatro, una nuova grande stagione, all’insegna del rilancio di questi indispensabili strumenti della democrazia moderna?
Questo pensavamo, tutti, prima e dopo la campagna elettorale amministrativa del 2006, che vide sia la lista di sinistra che la Giunta (soprattutto la Giunta) confezionate con l’attribuzione ai partiti della coalizione delle rispettive quote di rappresentanza (un assessore ai Diesse, uno a Rifondazione, uno al PdCI, uno allo SDI).
Ci si aspettava, su queste basi, che si risvegliasse il dibattito, che perlomeno le grandi questioni venissero discusse nelle sedi politiche, che finisse il tempo dell’amministrazione senza politica, o, se preferite, della politica risolta nell’amministrazione.
Invece è accaduto (sta accadendo) che la “nuova fase storica” che si sarebbe dovuta aprire si sia immediatamente richiusa; che gli amministratori, nel vuoto pneumatico creato dalla latitanza della politica, abbiano ripreso a navigare a vista, nella più assoluta mancanza di visione strategica, vale a dire di visione del futuro (cosa che non gli si può però imputare: lasciati soli fanno quel che possono); che nessuno dei grandi problemi (per l’appunto strategici) sia stato anche soltanto scalfito.
Peraltro neppure le questioni nazionali di attualità stringente (la nascita del Partito Democratico da un lato, della “Cosa Rossa” dall’altro) stuzzicano la fantasia dei nostri politici (che, con la sola eccezione dell’ing. Sollazzo, hanno accuratamente evitato di partecipare al recente dibattito svoltosi sul nostro giornale). La situazione è così, davvero, da elettroencefalogramma piatto, al punto che per sperare di registrare qualche segnale di risveglio si dovrà aspettare e sperare, niente poco di meno, che si liberi qualche posto alla Comunità Montana, postazione dalla quale, si sa, si sono sempre cambiati i destini del paese.


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(15.9.07) DISCARICA IN PENSIONE: SI TORNA AL PORTA A PORTA - La discarica contigua al campo da tennis, di cui ci siamo occupati a più riprese, va finalmente in pensione. Un avviso del Comune annuncia infatti che si ritorna alla vecchia modalità di raccolta dei rifiuti speciali: saranno ritirati il primo e il terzo martedì di ogni mese col sistema porta a porta. Basterà lasciarli per tempo di fronte alle abitazioni, preferibilmente il pomeriggio del giorno precedente, facendo attenzione a ché non siano d'intralcio e non causino incidenti.
L'avviso si conclude con la minaccia di sanzioni per quanti, non dandosene per intesi, abbandonassero i rifiuti nei luoghi più disparati. Un giro di vite, al riguardo, pensiamo sia davvero necessario: un paese che vuol essere, o diventare, turistico non può non praticare, in certe materie, la tolleranza zero.

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Umberto Di Stilo (23.9.07) UN CONSULENTE PER LA CULTURA - In limine all’ultima seduta del Consiglio Comunale il Sindaco Carmelo Panetta ha annunciato la nomina di Umberto Di Stilo a consulente per la cultura.
Essendo la prima volta che, a Galatro, un’amministrazione si avvale della facoltà di disporre di consulenti tecnici in materie non strettamente amministrative, la collaborazione di Umberto Di Stilo, che sarà prestata a titolo gratuito, potrà rappresentare, anzi, rappresenta senz’altro, un chiaro segnale di discontinuità. Se da un lato, infatti, sfata il pregiudizio secondo il quale gli incarichi, diciamo così ufficiali, possono essere ricoperti soltanto da consiglieri, dall’altro rappresenta il riconoscimento che le competenze vanno cercate là dove ci sono – anche fuori del Consiglio Comunale - e convogliate al servizio della collettività.
Poiché le referenze di Umberto Di Stilo come esperto di storia, cultura e tradizioni locali sono indiscutibili, la decisione potrà anche essere letta come un tentativo di fare un salto di qualità in direzione di una visione strategica, di un’elaborazione del futuro che finora è mancata, soffocata dalla logica del piccolo cabotaggio.
Certo, si dovrà aspettare per vedere se si sarà trattato soltanto di un timido ballon d’essai o, come ci auguriamo, di una strada che, dopo averla imboccata, si vorrà perseguire con convinzione. La fiducia è d’obbligo.

Nella foto: Umberto Di Stilo


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(23.9.07) ANCHE NELLA SCUOLA DI GALATRO TAGLI AL SOSTEGNO - Si sa che il Governo attuale è di Centrosinistra, non di Centrodestra, per cui tutto ci si sarebbe aspettati tranne che un taglio dei posti di insegnamento funzionali all’inserimento dei bambini disabili. Già, l’inserimento, l’inclusione, cardini dell’ideologia di sinistra, di una visione della società all’insegna della solidarietà! E invece eccoti questi iniqui tagli, proprio a danno dei più deboli, dei più indifesi, col corollario irritante, anche nell'Istituto Comprensivo "R. Distilo" di Galatro, di atteggiamenti asfitticamente burocratici, i più inadatti a risolvere i problemi di persone concrete, viventi, non entità astratte, numeri sui tabulati dell’Ufficio Scolastico Provinciale, una volta Provveditorato agli Studi.
Quando si sarà trovato il modo, svegliandoci dal sonno mediatico, di mandare in pensione l’imperversante monetarismo del governo unico del capitalismo mondiale, che sta riducendo il vecchio Welfare ad un cumulo di macerie, forse sarà troppo tardi e i danni irreparabili.


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