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< lug-ago 18 Cronache 2018 nov-dic 18 >
Settembre-Ottobre

12.9.18 - Terme: lo stallo della società a socio unico

22.9.18 - Video e immagini della festa della Montagna di Tablada

Pina Lamanna

27.9.18 - Donate al Madagascar le attrezzature di Villa Elisa

30.9.18 - Interrogazione al Sindaco sulla potabilità dell'acqua

12.10.18 - Servizio del Comune sugli avvisi urgenti

25.10.18 - E' Pino Franzè il commissario della Camera di Commercio di Catanzaro

27.10.18 - Il Calvario parzialmente invisibile dal centro abitato





(12.9.18) TERME: LO STALLO DELLA SOCIETA' A SOCIO UNICO - La stagione termale è ormai nella fase alta (il maggior numero di accessi in tutte le terme, non solo a Galatro, si registra da sempre nei mesi di settembre ed ottobre) ma lo stallo nel processo di costituzione della società a socio unico permane, al punto che è facile previsione quella secondo cui per quest’anno ormai non se ne farà niente. E si dovrà attendere l’anno prossimo per vedere la nuova società, oltreché costituita, operativa.

I numeri, non ufficiali, della stagione in corso sembrerebbero confortanti. Il punto però non è il presente ma il futuro, il salto di qualità e di dimensione che, se certo non potrà venire dall’attuale gestione diretta in economia, non è assolutamente detto - tutt’altro - che debba essere il portato della formula “a socio unico”, la cui debolezza intrinseca è già nel fatto di essere stata indicata dopo avere escluso tutte le altre possibili opzioni.

La differenza tra la gestione diretta e la società a socio unico è, in fondo, una linea sottile. A fronte dei vantaggi che possono derivare da vincoli normativi meno stringenti, è destinato a restare irrisolto il problema principale nella prospettiva del decollo: un’adeguata capitalizzazione. Che certo non potrà venire dal Comune, ma richiederebbe il concorso di altri enti pubblici, con tutte le controindicazioni che questo potrebbe voler dire.

Insomma, la questione Terme ha tutta l’aria di voler continuare ad essere una “vexata questio”, deludendo le attese, nutrite per decenni, di invertire con il decollo della struttura termale il generale declino del paese, che ha nel calo demografico il suo aspetto più eclatante. Nessuno, al momento, è in grado di dire se e quando “En attendant Godot” cederà il posto ad una commedia brillante e magari anche a lieto fine.

Nella foto: Terme di Galatro viste dall'alto.


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(22.9.18) VIDEO E IMMAGINI DELLA FESTA DELLA MONTAGNA DI TABLADA (Pina Lamanna) - Carissimi amici di Galatro Terme News, alcuni giorni fa abbiamo festeggiato la nostra Madonna a La Tablada. La Madonna della Montagna è ormai da 53 anni che viene festeggiata in Argentina. In omaggio alla Madonna vi propongo alcuni video e alcune immagini della recente bellissima manifestazione che ha visto la partecipazione di moltissimi fedeli. Vi consiglio in particolare di guardare i video che sono molto suggestivi.


Clicca sull'immagine per vedere il video



Clicca sull'immagine per vedere il video





































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(27.9.18) DONATE AL MADAGASCAR LE ATTREZZATURE DI VILLA ELISA - Lo scorso 21 settembre, a due anni dalla riconversione dei reparti di Otetricia-Ginecologia e Neonatologia della Casa di cura "Villa Elisa" di Cinquefrondi, dopo ricognizione del materiale di arredo e apparecchiature elettromedicali delle sale operatorie, sale parto, neonatologia e camere di degenza, è partito un TIR diretto al porto di Napoli con successivo imbarco verso l'isola di Madagascar, in Africa sud-orientale.

Grazie al materiale donato verranno allestite due Cliniche per le partorienti e i neonati malnutriti dedicate alla compianta Dott.ssa Fortunata Megale, insigne medico pediatra e fondatrice della Casa di cura "Villa Elisa" insieme al marito Dott. Giuseppe Depino.

A tre anni dalla scomparsa della Dott.ssa Migale, le figlie dottoresse Rosa, Angela ed Elisa, in collaborazione con la ONLUS Missioni Estere Redentoriste e con le Suore Gerardine di San Gerardo Maiella (Sant'Antonio Abate, Napoli) protettore delle partorienti, vogliono continuare l'attività della clinica che è stata un importante fulcro di lavoro ostetrico per oltre 40 anni e, grazie a questa donazione, mettere al servizio di nuova e bisognosa utenza, insieme ai loro collaboratori, le conoscenze acquisite per installare e avviare una piccola "Villa Elisa". Il Madagascar è la quarta più grande isola del mondo con elevato indice di mortalità durante il parto e scarsa assistenza ai neonati.

Entrando nel dettaglio, la spedizione comprende: 3 tavoli parto, 2 tavoli operatori, 1 sterilizzatrice, 3 lampade scialitiche, cestelli e attrezzatura di sala operatoria, lettini visita ostetrici, cardiotocografi e monitor fetale, l'allestimento per 12 posti letto di degenza, 7 incubatrici, 20 culle neonatali, lampade di fototerapia, bilirubinometro e centrifuga, mastosuttore, 2 lettini di rianimazione neonatale, ventilatore polmonare, incubatrice da trasporto, corredo e presìdi per neonati, arredi e attrezzatura varia.

Il materiale servirà in parte per allestire una Clinica di maternità costruita l'anno scorso nel villaggio di Ambodipont, diretta dalle Suore Gerardine e in parte per la Clinica di nuova realizzazione con sede a Vohemar diretta dai Missionari Redentoristi, entrambe ubicate in zone molto povere del Madagascar.

L'iziativa dei proprietari della ex Clinica "Villa Elisa" è da considerarsi altamente meritoria e, oltre ad avere un indiscutibile valore simbolico, rappresenta un concreto aiuto per popolazioni che vivono in condizioni di oggettiva difficoltà: un alto esempio di altruismo e di senso della carità.


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(30.9.18) INTERROGAZIONE AL SINDACO SULLA POTABILITA' DELL'ACQUA - Il gruppo consiliare di minoranza Galatro Viva ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Sindaco riguardo il superamento dei parametri biologici nell'acquedotto comunale. Vengono chieste al Primo cittadino le motivazioni delle reiterate difformità riscontrate nei controlli sui valori di inquinanti rilevati sulle acque destinate al consumo umano e perchè i risultati delle analisi non vengono resi pubblici.

Il testo completo dell'interrogazione è scaricabile dal link in basso:

Testo interrogazione su potabilità acqua (PDF) 79,1 KB

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(12.10.18) SERVIZIO DEL COMUNE SUGLI AVVISI URGENTI - Il sindaco Carmelo Panetta rende noto che il Comune di Galatro si sta fornendo di un pubblico servizio multimediale relativo agli avvisi importanti ed urgenti per i cittadini. Ciò al fine di meglio fronteggiare eventi imprevedibili quali potrebbero essere le calamità naturali. Tramite apposito modulo i cittadini possono dunque fornire al Comune i propri numeri di telefono fisso e mobile.

Pubblichiamo in basso l'avviso del Comune e il relativo modulo per fornire i numeri di telefono:

Comunicazione sugli avvisi importanti (PDF) 44,1 KB

Modulo per la fornitura dei recapiti telefonici (PDF) 22,9 KB

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(25.10.18) E' PINO FRANZE' IL COMMISSARIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CATANZARO - Pino Franzè, galatrese trasferitosi a Catanzaro e dirigente della Lega Coop Edilizia, è il nuovo commissario della Camera di Commercio di Catanzaro, nominato dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a conclusione di una complessa vicenda imperniata sulle resistenze suscitate dall’accorpamento delle camere di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ed esitata, per il momento, in una sentenza del Consiglio di Stato.

Pino Franzè, nominato dopo una fase di autogestione azzerata dalla sentenza del massimo organo della giustizia amministrativa, resterà in carica fino all’insediamento dei nuovi organismi camerali che dovrebbero nascere con l’attuazione del decreto di accorpamento.

Comunque sia, per Pino Franzè si tratta di un riconoscimento importante, che merita da parte nostra i più fervidi complimenti ed auguri.

Nella foto: Pino Franzè.


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(27.10.18) IL CALVARIO PARZIALMENTE INVISIBILE DAL CENTRO ABITATO - Un elemento caratteristico e imprescindibile del panorama di Galatro, sin da quando è stato collocato, negli ultimi decenni dell’Ottocento, in cima alla collinetta che incombe sul rione Montebello, è il “calvario”, un monumento sormontato da tre croci lignee, fattura dell’artigianato locale, che suole fare da sfondo alla celebrazione di alcune fasi cruciali della Passione di Cristo nel pomeriggio del Venerdì santo.

La notizia è che da qualche mese, a causa di arbusti e altra varia vegetazione innalzatisi nello spazio antistante, il manufatto non è più visibile per intero dal centro abitato, con conseguenze non certo piacevoli per chi da sempre, volgendosi verso Montebello, era abituato a vedere il “Calvario” e, senza neppure farci caso, a considerarlo un tutt’uno col paesaggio naturale. Esattamente come avveniva, fino a qualche anno fa, con il traliccio del vecchio ripetitore Rai installato da Mico Simari negli anni Sessanta e abbattuto da una tempesta di vento.

Non vedere ciò che si è sempre visto, o come lo si è sempre visto, lo sappiamo, ha un effetto estraniante in grado di indurre un senso di anomia e di perdita d’identità, che non è un’astrazione ma la sintesi di come ci si percepisce, di come percepiamo e di come ci percepiscono gli altri e, infine, di come percepiamo lo spazio circostante con quello che contiene. Non si può spostare una variabile senza scombinare tutte le altre, con effetti, specie quando si è raggiunta una certa età, potenzialmente devastanti.

Ripristinare la visibilità del “Calvario” non è un’impresa improba e non manda in rovina le finanze comunali. Dunque: cosa si aspetta?


Nelle foto: il Calvario di Montebello parzialmente invisibile.


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