GALATRO TERME news
Periodico d'informazione on line

1. Un galatrese nel ritiro della Reggina
di Francesco Distilo
2. Assemblea per la fondazione di un Club Amaranto

3. uomini & Uomini
di Nicola Pettinato
4. Riaperte le Terme

5. Aperta una pasticceria in via Lungometramo


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1. (27.7.1999) UN GALATRESE NEL RITIRO DELLA REGGINA (di Francesco Distilo) - I miei compagni di viaggio ed io studiavamo la cartina da giorni, perché arrivare a Mezzana Val di Sole, località in provincia di Trento ove si trova in ritiro precampionato la Reggina, non è agevole, incastonata com'è tra il Parco Nazionale dello Stelvio, il Parco Naturale dell'Adamello e le Dolomiti del Brenta. C'era da scegliere se arrivarci servendosi dell'autostrada fino a Trento e poi risalire la Val Rendana dove si trovano tra le più belle e prestigiose stazioni di vacanze di tutto l'arco alpino come Madona di Campiglio, Pinzolo e Folgarida, oppure risalire la meno ricca delle valli bresciane, la Val Camonica, per poi inerpicarsi verso il Passo del Tonale a 1883 metri e poi discendere verso Mezzana.
Avevamo optato per quest'ultima soluzione, forse meno bella ma sicuramente più semplice.
Iniziavamo la marcia di avvicinamento alle 9,00. La Val Camonica è lenta da percorrere, gremita di autoveicoli che si muovono verso la vicina Valtellina. Da Edolo comincia l'arrampicata verso il passo del Tonale, lungo il tragitto scorgevo le diramazioni che portano verso le cime del Mortirolo e del Gavia che del ciclismo ne hanno fatto la storia e la leggenda.
Chissà, pensavo, se queste montagne aiuteranno anche la Reggina a costruire la sua leggenda.
Il passo del Tonale scopre ai visitatori un'immagine suggestiva, con le cime ancora innevate e l'aria frizzante. Solo il tempo di pochi attimi per gustare tutto questo. La voglia di scoprire la Reggina è forte e nulla ci faceva distogliere da questo pensiero.
Dopo quasi tre ore di viaggio arrivavamo a Mezzana, era ormai ora di pranzo,intravedevamo l'hotel dove la Reggina ha stabilito il suo luogo di dimora.
Chiedevamo quindi al titolare dell'hotel di fornirci notizie sulla squadra.
Ci informava che la compagine amaranto non era ancora tornata dall'allenamentomattutino per cui ci facevamo indicare come raggiungere il luogo dove i ragazzi del Presidente Foti e di Mister Colomba si stanno preparando per affrontare la dura battaglia del massimo campionato di calcio: la serie A. Ma nel volgere di pochi minuti scorgevamo ad uno ad uno i prossimi protagonisti di questa magnifica avventura.
Dentro di noi le emozioni si sovrappongono. Ammirazione e rispetto per le loro fatiche la fanno da padroni. Li vedevamo in un religioso silenzio in attesa del pranzo. Qualcuno sfogliava un quotidiano sportivo in cerca di notizie personali. Avevamo il timore di avvicinarli per non pregiudicare la loro concentrazione. La macchina fotografica per le rituali foto con i tifosi diventava un inutile fardello.
Pranzavamo nell'hotel che ospita la Reggina, volevamo carpire qualche segreto che i quotidiani sportivi non rivelano, ci accorgiamo però che dentro la banda di Colomba non ci sono arcani da scoprire. La conferma di ciò ci viene data da Iannuzzi, con il quale ci soffermavamo in una piacevole conversazione, grazie anche alla presenza di Marino, compagno di viaggio di chi scrive e zio dell'ex milanista.
Mentre il nostro interlocutore, dopo la chiacchierata, raggiungeva il suo alloggio per il consueto riposo pomeridiano, lo "zio" Marino improvvisava un piano bar in attesa della prima amichevole della Reggina. Ospite d'eccezione di questa improvvisata perfomance un sorridente mister Colomba.
Lentamente si arrivava alle ore 18,00 e con il fischio iniziale dell'arbitro che da il via all'incontro amichevole con la squadra locale che milita in prima categoria, cade il primo velo della Reggina.
Colomba ha schierato nel primo tempo la seguente formazione Belardi; Di Sole, Stovini, Giacchetta; Foglio, Brevi, Baronio, Cozza, Martino; Campo, Possanzini. La cronaca registra oltre ai tre gol realizzati da Campo al 33', Brevi al 45', Cozza al 46', una traversa al 7' di Cozza ed un tiro dalla lunga distanza di Baronio che si stampa all'incrocio dei pali al 9'.
Dal punto di vista tattico c'e' da dire che la Reggina si sistemava con un 3-5-2 con (da destra verso sinistra) Di Sole, Stovini e Giacchetta sulla linea difensiva; sulla mediana Foglio, Brevi, Baronio, Cozza e Martino; con Baronio play difensivo e Cozza a ridosso delle due punte Campo e Possanzini. Oltre a quanto detto, in questi primi 45' si sono viste delle ottime cose di Baronio capace di illuminare il gioco con le sue invenzioni, capace anche di un buon dialogo con Cozza. I due si sono cercati e trovati molto spesso.
Nei secondi 45' la Reggina giocava con Belardi; Mesto, Cirillo, Mercier; Vicari, Marrocolo, Poli, Dié, Bernini; Cester, Iannuzzi. Di questa seconda parte c'e' da rilevare oltre alle quattro segnature, le ottime giocate di Iannuzzi capace di cose da campione vero che secondo chi scrive sarà già ottimo protagonista in Coppa Italia soprattutto se non arriverà la punta pesante. Chi scrive non vede infatti in Possanzini e Campo la spalla ideale per Kallon (a riposo precauzionale, come il portiere Orlandoni, per affaticamento muscolare e come Morabito sofferente di un'infiammazione a un piede).
Per completezza di cronaca occorre aggiungere che la partita è finita con la vittoria della Reggina per 12-0.
Il dopo partita veniva deliziato da una breve ma interessante chiacchierata con mister Colomba che ci ha spiegato la differenza tra la prestazione del primo e del secondo tempo. Subito dopo ci siamo lasciati dandoci appuntamento al S. Agata di Reggio Calabria.
Finiva così il viaggio per incontrare la Reggina. Una giornata di turismo e sport resa più gradevole dall'incontro di due grandi persone, Colomba e Iannuzzi che al di là delle proprie capacità specifiche si sono rivelate generose e disponibili


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2. (27.7.1999) ASSEMBLEA PER LA FONDAZIONE DI UN CLUB AMARANTO - Lunedì 26 luglio, alle ore 20.00, nella sala consiliare del municipio, si sono radunati un buon numero di sportivi per gettare le basi della fondazione di un Club Amaranto Reggina Calcio. Gli obiettivi da raggiungere dovrebbero essere quelli di iniziare una proficua collaborazione con la società dello stretto al fine di consentire un adeguato sostegno alla squadra amaranto durante il prossimo campionato di serie A. Molti tifosi naturalmente attendono che il club sia in grado di organizzare delle trasferte per le partite (soprattutto interne) della prossima stagione 1999-2000.

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3. (18.7.1999) UOMINI & UOMINI (di Nicola Pettinato) - La Storia è riconducibile ad una mera lotta fra opposti individualismi. L'egoismo è il filo conduttore che ha percorso l'esperienza umana da Neandertal ad oggi. Le pagine più "gloriose" di ogni popolo, la ragion d'essere di ogni Stato non sono altro che storie di sangue, sopraffazione e morte. Questo pianeta non ha mai concesso diritto d'asilo agli esseri miti e a coloro i quali aborrano la violenza o subordinino il proprio "ego" al bene comune. Chi non si omologa al "senso comune", chi non sa odiare, deve mettere in preventivo una vita tutt'altro che esaltante, fitta di battaglie combattute ad armi impari: da una parte la clava, dall'altra la disperata ricerca della ragione e della civile convivenza.
Oggi le forme di sopraffazione e di violenza sono molto più raffinate che in passato, nelle società "civili" non si pratica più la caccia alle streghe, non ci sono i roghi per gli eretici né i lavori forzati per gli schiavi, l'egoismo e la prepotenza vestono abiti più eleganti e dispongono di armi più sofisticate di un volgare muscolo in bella vista.
Le moderne priorità sono il potere ed il piacere, non è rilevante come raggiungerle, i moderni Machiavelli sacrificano sull'ara dei nuovi Dei ciò che potrebbe costituire un impaccio; coerenza e dignità sono ridotte al rango di strumentali specchietti per le allodole da usare senza scrupoli al momento opportuno ma da non praticare mai con troppo zelo e per troppo tempo.
Fra i grandi del mondo nessuno sogna di citare chi dedica la propria vita ad un'idea, un sogno da realizzare, un principio da non emendare, il mondo è un enorme "suk" dove si può vendere e comprare di tutto, dalle cose agli uomini: è solo una questione di prezzo.
Sono davvero pochi gli eroi che non accettano tutto questo come un dato di fatto irreversibile; ovunque siamo prima o poi ci troveremo di fronte ad un bivio e non sempre riusciamo ad imboccare la strada giusta, le tentazioni sono tante e spesso irresistibili, la coerenza ed i princìpi nel breve periodo non pagano di certo e non tutti sono disponibili ad attendere.
Le sirene che promettono tutto e subito non mancano: in politica, nella società, nell'ambiente di lavoro troviamo sempre qualcuno pronto ad illustrarci la formula magica della vita. Non ci sarebbe nulla di male se finisse tutto qui, il guaio è che quasi sempre a prevalere e riscuotere successo è chi usa meno la ragione, non è raro riscontrare analisi superficiali di problemi complessi. Chi di noi non ha mai sentito dire che per eliminare gli omicidi basta imporre la pena di morte o per rendere più vivibili le nostre città bisogna rimandare a casa gli stranieri?
Le più grandi tragedie nella storia dell'uomo sono figlie di analisi grossolane e volgari, il nostro secolo in particolare rappresenta una vera e propria galleria degli orrori, dall'olocausto del popolo ebraico fino alla pulizia etnica nei Balcani l'impronta della stupidità umana è evidente.
Io non ho la soluzione in tasca ma credo di poter lanciare una sfida a tutti i lettori…. siete disposti a cambiare il mondo? Mi pare di sentire le vostre risposte: non siamo degli eroi né dei super uomini. Lo so! Ma so altresì che per cambiare il mondo non servono eroi, basta soltanto non essere in vendita..... sfida raccolta?


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4. (9.7.1999) RIAPERTE LE TERME - Dopo oltre un mese e mezzo le terme hanno riaperto i battenti. L'adeguamento a norme CEE degli impianti elettrici ha richiesto un intervento non certo di breve durata. Inoltre pastoie burocratiche hanno ulteriormente ritardato la riapertura. Comunque tutto alla fine si è risolto e gli utenti possono di nuovo usufruire della struttura termale, rimasta silente per un importante periodo della stagione. Gli unici a percorrere con qualche risultato i viali che conducono allo stabilimento sono stati in questo periodo di forzata chiusura della struttura solo gli appassionati di jogging e di mountain bike che scorazzavano numerosi lungo le sponde del fiume Fermano. Speriamo che da ora in avanti tutto possa procedere con la consueta regolarità e le acque possano riprendere a produrre il loro benefico effetto.

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5. (5.7.1999) APERTA UNA PASTICCERIA IN VIA LUNGOMETRAMO - Una pasticceria-gelateria e' stata inaugurata domenica 4 luglio scorso sulla via Lungometramo. Il locale, di concezione moderna, dispone di ampio spiazzo con relativi tavoli per la consumazione in loco. Dopo un buon numero di anni perciò il paese dispone nuovamente di una pasticceria in grado di fornire i dolciumi per i vari festeggiamenti privati. I galatresi non saranno perciò più costretti a recarsi fuori per ordinare una torta o un chilo di bocconcini. Sembra estendersi l'iniziativa commerciale a Galatro. Dopo l'apertura lo scorso anno dello studio fotografico e le varie iniziative di piccola imprenditoria, nuova linfa dovrebbe vitalizzare la vita cittadina.

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