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< mar 07 Cronache - Aprile 2007 mag 07 >

2.4.07 - New look per lo SDI

9.4.07 - Apre il Mercatino

19.4.07 - Discarica off limit

27.4.07 - Nuova gestione delle reti idriche





Socialisti Democratici Italiani Nicola Marazzita, nuovo segretario SDI (2.4.07) NEW LOOK PER LO SDI - La sezione dello SDI si rifà il look. Cogliendo l'occasione del congresso straordinario provinciale, i socialisti galatresi ridefiniscono, in un incontro degli iscritti vecchi e nuovi, le linee d'intervento nella realtà politica e sociale locale, dandosi una nuova leadership e proponendosi quale punto di riferimento per tutti i cittadini che aspirano al rinnovamento culturale, sociale e politico.
A guidare la nuova fase dei socialisti galatresi è stato chiamato il prof. Nicola Marazzita, figura di rilievo della politica locale, già segretario del vecchio PSI ed ex assessore alla Comunità Montana, che riceve il testimone da Fortunato Trimboli, assessore ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica del Comune. Ad affiancare Marazzita sarà, in qualità di vicesegretario, il prof. Domenico Distilo, titolare dei nostri domini internet e assessore comunale per due mandati. Nei prossimi giorni il neosegretario dello SDI ci farà pervenire un documento politico.

Nella foto a destra: Nicola Marazzita, nuovo segretario SDI, in una foto di repertorio.


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(9.4.07) APRE IL MERCATINO - Abbiamo il piacere di annunciare ai nostri lettori che abbiamo attivato il nuovissimo servizio di vendita on line di vari materiali che hanno a che fare con il nostro paese. I prodotti possono essere ordinati direttamente via web e il pagamento può essere effettuato, in modalità assolutamente sicura, tramite le più comuni carte di credito o con sistema PayPal. La spedizione della merce avviene entro 24 ore dalla ricezione dell'ordine.
Per il momento è attiva la sezione relativa a libri, CD e DVD. Contiamo a breve di estendere ancora di più la nostra offerta, non solo inserendo un maggior numero di libri e supporti audio-video su Galatro, ma anche altri tipi di prodotti quali opere pittoriche di artisti galatresi, strumenti musicali di tradizione popolare, opere artigianali realizzate da nostri concittadini e tanto altro.
Pensiamo questo sia un modo valido per diffondere e rendere facilmente fruibile a tutti un patrimonio culturale, artistico e artigianale di cui il nostro paese è sempre stato ricco.
E' dunque da questo momento attiva una nuova sezione del nostro sito cui abbiamo dato nome
Il Mercatino e alla quale si può accedere cliccando sul relativo link di colore fucsia posto a sinistra o a destra su ogni pagina del nostro sito, oppure cliccando sul link qui sotto.

Il Mercatino


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La sbarra che blocca l'accesso alla discarica (foto F. Zoccali). (19.4.07) DISCARICA OFF LIMIT - Una interessante novità è da registrare in merito alla famosa discarica sita nei paraggi del campo da tennis, già oggetto di diversi interventi (18.1.07 e 19.1.07) su questo sito, e che ultimamente si era trasformata in palestra di esercitazioni per piromani. Una sbarra, apribile solamente con apposita chiave, impedisce ora l'accesso alla discarica che diventa in pratica off limit.
Solo il personale autorizzato, fornito di chiave, può rimuovere l'ostacolo ed eventualmente apportare modifiche alla situazione della discarica che a questo punto dovrebbe essere, molto probabilmente, considerata dismessa.
Ovviamente, essendo la strada dove è stata ubicata la sbarra anche via d'accesso a diversi terreni coltivati, la chiave per l'apertura della sbarra è stata data in dotazione anche ai proprietari terrieri della zona che, giustamente, devono accedere ai propri poderi per la relativa coltivazione.
In qualche occasione si è comunque rilevato un funzionamento non perfetto della chiave per l'apertura della sbarra, cosa che ha ritardato le operazioni di accesso ai poderi da parte dei proprietari determinando, come conseguenza, colorite espressioni di carattere blasfemo.

Nella foto: la sbarra che blocca l'accesso alla discarica (foto F. Zoccali).

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La fontana pubblica di 'Donna Antonetta' a Galatro. (27.4.07) NUOVA GESTIONE DELLE RETI IDRICHE - La gestione delle acque sta per passare dai comuni a società private o miste private e pubbliche, costituite ad hoc in vista dell’andata a regime della cosiddetta legge Galli, la cui prima elaborazione risale a circa 10 anni fa.
Lo scopo è la razionalizzazione-ottimizzazione dei servizi di manutenzione della rete, controllo e distribuzione delle risorse idriche (che in base alle previsioni generalizzate dovrebbero essere di sempre più difficile approvvigionamento).
I comuni entreranno in un organismo detto ATO (acronimo di ambito territoriale ottimale) che dovrebbe consentire loro di controllare le decisioni del gestore del servizio (anche se non si capisce con quali limiti e modalità nell’esercizio dei poteri di sindacato) soprattutto nella complessa fase di avvio. Anche il nostro Comune qualche settimana fa ha sancito con delibera consiliare l’adesione.
Sfuggono poi a una comprensione esaustiva molte altre cose. Il conferimento di infrastrutture (le reti idriche) di proprietà dei comuni a un altro soggetto giuridico senza contropartite immediatamente quantificabili e certe appare, ad esempio, un’anomalia. Così come problematica appare la compatibilità dell’interesse pubblico nella gestione di un bene fondamentale (strategico) con l’interesse privato alla riduzione dei costi e alla massimizzazione dei profitti. Non vorremmo che a spingere i comuni ad aderire agli Ato (adesione non ancora obbligatoria) siano state solo considerazioni relative alle difficoltà (annose) di venire a capo di elusione-evasione del pagamento del canone e interventi abusivi sulle reti, confidando nella maggiore efficienza che la gestione privata dovrebbe assicurare. Senza dire delle difficoltà politiche di rimodulazione delle tariffe.
Se così fosse sarebbe sconcertante.
Il rischio, per intenderci, è che non si finisca col pagare un ulteriore prezzo alla moda delle privatizzazioni dei servizi pubblici, moda che è imperversata per circa un decennio producendo quasi sempre perdita di posti di lavoro, contrazione delle opportunità di fruizione del servizio, aumento dei costi per gli utenti e profitti esorbitanti per i gestori privati.
Non sarà la legge Galli l’ultimo cascame di un neoliberismo dogmatico di cui solo ora sembra che abbiamo finalmente cominciato a liberarci?

Nella foto: la fontana pubblica detta "di Donna Antonetta" a Galatro.


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