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< ago 01 Cronache - Settembre 2001 ott 01 >

3.9.01 - Centrale eolica nel territorio di Galatro

5.9.01 - Gianni Bella e un CD per la "Montagna"

9.9.01 - Scuole: apertura precoce

9.9.01 - Le titolari dell'Ufficio Postale ci scrivono

27.9.01 - Una "grida" per i morosi dell'acqua

28.9.01 - Lettera riguardo la vecchia strada per Galatro

30.9.01 - Tradizionale festa per San Rocco

Massimo Distilo





(3.9.01) CENTRALE EOLICA NEL TERRITORIO DI GALATRO - Importante decisione dell'Enel che, nell'ambito del piano pluriennale per lo sviluppo delle fonti energetiche alternative, ha individuato nel territorio del comune di Galatro il sito più idoneo per la costruzione di una centrale che produrrà energia eolica.
L'Amministrazione Comunale ha immediatamente accolto la proposta dell'Ente elettrico cogliendone, soprattutto, gli aspetti riguardanti le cadute occupazionali, come opportunamente è stato sottolineato nella riunione del consiglio comunale in cui, all'unanimità, è stata approvata la proposta di convenzione.
I lavori per la costruzione della centrale dovrebbero avere inizio quanto prima.


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Copertina del CD 'Musiche Mariane' Gianni Bella (5.9.01) GIANNI BELLA E UN CD PER LA "MONTAGNA" - Il concerto del cantante Gianni Bella, previsto per l'8 settembre sul palco di via Aldo Moro, costituirà il momento clou dei festeggiamenti in occasione del tradizionale appuntamento della festa della Madonna della Montagna. Naturalmente, oltre al concerto del cantautore siciliano, sono in programma i festeggiamenti religiosi che culmineranno nella processione della statua della Vergine per le vie del paese. Quest'anno è stato realizzato anche un CD audio che contiene musiche strumentali mariane tra cui alcune ispirate ai tradizionali motivi popolari che vengono cantati durante la novena della festa e durante la processione. Il CD è stato curato dall'Associazione Culturale del Metramo e in particolare da Massimo Distilo per le musiche e da Rocco Mamone per la masterizzazione e la grafica.

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(9.9.01) SCUOLE: APERTURA PRECOCE - Con una decisione imprevista il Collegio dei Docenti dell'Istituto comprensivo "Rocco Distilo" ha anticipato l'apertura delle scuole nei comuni di Galatro e Feroleto della Chiesa a giovedì 13 settembre.
La decisione è stata assunta nell'ambito delle nuove norme che disciplinano l'autonomia scolastica e, pur essendo senza alcun dubbio legittima, presta il fianco a qualche considerazione critica.
Si sa che Galatro non si trova in Lombardia o in Piemonte e non è caratterizzata da inverni rigidi, per cui anticipare l'apertura di cinque giorni da "recuperare" poi nella stagione "fredda" è di assai dubbia utilità.
Il rischio, molto concreto, è quello di far tornare i ragazzi a scuola con una temperatura di 35 gradi e con inevitabili conseguenze negative sul piano della resa nelle battute iniziali dell'anno scolastico.
Purtroppo, in questi ultimi anni si sono imposte tendenze di politica dell'istruzione che puntano alla pura e semplice dilatazione del tempo-scuola senza preoccuparsi della "qualità" del tempo indiscriminatamente dilatato. Una decisione originale e in controtendenza sarebbe stata quella di far tornare gli allievi sui banchi il 1° Ottobre. Ma si sa che il buon senso non è, di questi tempi, pedagogicamente à la page.


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(9.9.01) LE TITOLARI DELL'UFFICIO POSTALE CI SCRIVONO - (Riceviamo e pubblichiamo una lettera che ci giunge da parte delle impiegate titolari dell'ufficio postale di Galatro e che si riferisce all'articolo sugli sportelli postali apparso tempo fa sul nostro giornale. Segue sotto la nostra risposta.)

Nel panorama del "gossip" estivo ci ha fatto piacere leggere l'articolo dal titolo "sportelli postali inefficenti".
Certamente colui che "ha sentito il dovere civile di segnalare" dimostra di non conoscere affatto l'ufficio postale di Galatro.
Se la segnalazione nasce dalle vicende dei primi giorni di agosto, dimentica il nostro "amico" che il primo agosto l'ufficio ha subito una rapina ed ha riaperto dopo tre giorni, con due impiegate provenienti da altri uffici e con una folla di pensionati esasperati per la lunga attesa.
Riguardo, invece, alla situazione di prima ricordiamo, sempre al "nostro amico", che le impiegate titolari, (da un organico di tre, oggi solo due) riescono in un solo giorno "dormendo beatamente" a pagare ciascuna quasi cento pensioni oltre a tutte le altre normali operazioni: anche il cambio degli assegni senza addure motivi incomprensibili.
Quanto alle code "interminabili" (lo sa il nostro amico che nel periodo di pagamento delle pensioni vanno a fare la fila sin dalle prime luci dell'alba e gia' prima dell'orario di apertura degli sportelli sono numerosi ed e' per tale motivo che sono stanchi ed esasperati?), si verificano solo ai primi del mese e solo per le pensioni perche' le altre operazioni vengono effettuate nei tempi che sono nella media degli altri servizi pubblici anche i primi del mese. Ci sia consentito, in ultimo, una nostra personale considerazione, se i nostri paesi e non solo l'ufficio postale sprofondano verso situazioni da terzo mondo e' anche grazie a gente come lei "caro amico" che recepisce pettegolezzi da piazza e li rende pubblici senza prima verificare la veridicita', soprattutto ruguardo alle "titolari" dell'ufficio postale che sino ad oggi hanno dimostrato, senza tema di smentite, di svolgere il proprio mandato con diligenza e senso del dovere.
Firmato
Le titolari dell'ufficio

Ci dispiace dover contraddire le titolari dell'ufficio postale di Galatro, ma i problemi del servizio agli sportelli non sono purtroppo un pettegolezzo senza fondamento recepito da una singola persona (fra l'altro il nostro sito è gestito da una Associazione Culturale che è composta da varie persone e quindi gli articoli di cronaca non sono scritti sempre da un singolo "amico", ma da persone diverse che si consultano anche fra di loro). Forse gli impiegati degli sportelli non hanno avuto modo di sentire le lamentele della gente che, probabilmente per non infierire più di tanto, si contiene in loro presenza. Ma le lamentele ci sono e molto forti e si sono verificate in qualche caso anche nei locali dell'ufficio, addirittura da parte del Tenente dei Vigili Urbani che una mattina (proprio nell'ufficio) ha affermato pubblicamente e con decisione che questa "vergogna" (parole testuali) di disservizio l'avrebbe segnalata alla direzione territoriale delle poste.
Non ci pare poi che la recente rapina alle poste abbia danneggiato le apparecchiature, per cui non si capisce perché un cliente, titolare di conto corrente Banco Posta, sia costretto ad andare a Laureana di Borrello (con spreco di tempo e denaro) a cambiare un assegno postale di 20.000 lire (assegno n. 02104300010325071) dopo aver fatto due volte inutilmente un'interminabile fila a Galatro sentendosi dire alla fine dall'impiegata che non si può far nulla.
E non sarebbe poi il caso di scaglionare in vari giorni, secondo le lettere dell'alfabeto, i pagamenti delle pensioni (come avviene in molti uffici postali dei paesi vicini) invece di vantarsi di fare le maratone pagando cento pensioni in una mattina?
Si tratta di fatti, non di invenzioni. E in un paese democratico ogni cittadino ha il diritto di segnalare le cose che non vanno bene. Tra l'altro le stesse Poste Italiane prevedono dei moduli e dei numeri verdi tramite i quali segnalare eventuali disservizi degli uffici.
L'obiettivo dell'articolo non era quello di attaccare singoli impiegati agli sportelli (non sappiamo se titolari o supplenti) ma di contribuire a rendere migliore un servizio a cui ogni cittadino che paga le tasse ha diritto. Si tratta di un diritto e non di una benevola elargizione da parte dell'Ente Poste. Non ci sembra il caso che le impiegate si adontino più di tanto.
LA REDAZIONE


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(27.9.01) UNA "GRIDA" PER I MOROSI DELL'ACQUA - Un manifesto dell'Amministrazione Comunale annuncia che per i morosi dell'acqua potabile non ci saranno più indulgenze e che se non si metteranno in regola saranno perseguiti a norma di legge e di regolamento comunale, con la sospensione del servizio quale misura accessoria.
La nuova sortita è stata accolta con scetticismo. Si tratta di un 'déjà vu', dell'ennesima "estemporanea" a cui, per motivi incomprensibili (o ben facilmente comprensibili), chi amministra non riesce a dare un seguito.
A spiegare lo scetticismo sono gli innumerevoli precedenti. Dall'ordinanza che stabiliva che i funerali si sarebbero sciolti dopo il rito religioso a quella che disponeva la rimozione forzata degli autoveicoli abbandonati per le strade comunali fino all'ultima che intimava di eliminare stalle e pollai dal centro urbano nel giro di pochi giorni.
Non si capisce perchè mai gli amministratori continuino a dare dentro con le ordinanze ben sapendo che sono destinate a rimanere lettera morta, "Grida" di manzoniana memoria.


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(28.9.01) LETTERA RIGUARDO LA VECCHIA STRADA PER GALATRO - (Ci giunge da parte di un lettore che si firma Stefano, emigrato a Brescia, una e-mail riguardante le condizioni in cui si trova la vecchia strada di accesso a Galatro. Pubblichiamo questa lettera, pur dovendo anche sottolineare che ultimamente l'intera rete viaria interna del paese è stata completamente rimessa a nuovo e si circola finalmente su strade degne di questo nome. Ciò non toglie che va messa in evidenza anche la lacuna viaria che il nostro lettore segnala)

Non capisco perché la vecchia strada di entrata al paese nessuno la cura.
Noto, quando vengo in ferie, che i rami del lato destro si toccano con il sinistro.
L'incuria di tale strada è molto pericolosa in quanto può essere causa di incendi con relativi danni alle proprietà (incendi che ci sono stati anni fa), ed inoltre causa di danno alle macchine che sono costrette a passare da lì per necessità.
Mio padre, che ha la campagna in zona (74 anni e 2 baypass), sono costretto a portarlo in macchina con conseguenze immaginabili .....
Al mio ritorno a Brescia, per la mia auto devo pagare un bel po' di soldoni di carrozziere per lucidatura a causa dei danni determinati da queste benedette "frasche".
E non mi si venga a dire che L'Anas......ecc.
A coloro che si interesseranno....Grazie.
Stefano
com.pass@inwind.it


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San Rocco (30.9.01) TRADIZIONALE FESTA PER SAN ROCCO (Massimo Distilo) - Galatro si raccoglie in questi giorni intorno ad uno dei suoi santi più venerati, San Rocco. La venerazione verso questo santo a Galatro vanta tradizioni molto antiche. Rocco infatti è uno dei nomi più diffusi in paese. La statua del santo, che si trova nella Chiesa Matrice di San Nicola, verrà portata, come d'usanza, in processione per le vie cittadine, con la partecipazione della banda musicale che già in mattinata effettua un primo giro. Anche la tradizionale accoppiata tamburo-grancassa si fa sentire in questo periodo. La statua di San Rocco, in conclusione della processione, viene a volte fatta girare dai devoti portatori su Piazza Matteotti a gran velocità, sottolineando così l'entusiasmo dei fedeli verso questo santo originario di Montpellier in Francia, considerato protettore degli invalidi e contro le pestilenze. Tutto dovrebbe svolgersi con la tipica compostezza e il raccoglimento religioso che caratterizza le feste prive di manifestazioni prettamente civili. Contrariamente ai canti di altre feste di Galatro, che sono semplice ripetizione di canti che provengono da altri paesi, i canti tradizionali dialettali in onore di San Rocco sono invece molto suggestivi (alcuni vengono cantati anche il 16 di agosto, giorno in cui la Chiesa Cattolica commemora il santo). In particolare uno, "O Santu Roccu mio felici 'mbiatu", oltre ad essere strutturato musicalmente in modi che risultano molto interessanti, possiede un testo che parla dell'origine della statua e sottolinea, ancora una volta, la devozione dei galatresi per il santo:
[...] Quandu a Palermu fustivu criatu,
di quellu mastru ch'era lu 'cchiù finu,
quandu a Galatru fustivu portatu,
ognunu v'aspettava cu la strina.
Ed io pe strina non vi dugnu atru,
vi dugnu st'alma povara e meschina.


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